(ANSA) - CAGLIARI, 27 MAR - "Dimoriamo un tempo triste in cui
la morte occupa le pagine dei giornali. Pensiamo alle guerre, ai
combattimenti che non risparmiano i bambini, alle violenze sulle
donne, alla cattiveria frutto di arbitri, di prepotenze che
segnano anche gli ambiti più delicati dell'esistenza, come
quelli familiari e affettivi.
"A noi importa il fascino della vita piena, non del nulla, di
quella vita felice che è frutto di una verità sperimentata e
accolta - aggiunge - La grande vocazione della Chiesa è
trasmettere agli uomini, in particolare ai giovani, in forza
della fede, ragioni di speranza capaci di far crescere la
fiducia nella vita, di trasformare il mondo e costruire una
storia rinnovata. Il Risuscitato porta nel mondo la bellezza di
una vita nuova, la creatività paziente della nuova creatura. Una
novità, la più grande. Il mondo, oggi così deturpato dalla
violenza della guerra, può essere ricostruito e trasformato da
uomini e donne che vivono le più grandi ragioni di vita e di
speranza", conclude. (ANSA).
Baturi (Cei), 'riprendere a parlare di vita e non di morte'
Messaggio del vescovo per Pasqua alla Diocesi di Cagliari