(ANSA) - CAGLIARI, 02 APR - Un pareggio che vale molto perché
ha evitato una sconfitta con un'avversaria diretta, il Verona.
Ma che - per la teoria del bicchiere mezzo vuoto - può essere
considerata anche un'occasione persa.
Il cammino per la salvezza dei rossoblù prevede quattro sfide
con big in corsa per Champions e altre coppe (compresa capolista
Inter) più tre scontri diretti. Il Cagliari dovrà giocare anche
con il Genoa, l'unica squadra del campionato senza ambizioni
continentali e senza rischi zona calda. Se si guardano i
calendari degli altri, si scopre che non necessariamente l'erba
del vicino è sempre più verde. Il Lecce - che nella corsa a otto
è in pole position - ha quattro scontri diretti e quattro
confronti con big o comunque con squadre che sognano l'Europa.
L'Udinese idem: quattro sfide con rivali e quattro con la
nobiltà del torneo (Inter compresa). Anche il Frosinone quattro
sfide con le prime (Bologna, Napoli Torino Inter) e quattro con
le ultime, compresa Salernitana. Non facile (anzi forse è il più
difficile) il cammino dell'Empoli: cinque big e tre scontri
diretti. Più semplice il percorso del Sassuolo: nelle ultime
otto gare affronta il Genoa, 4 grandi (compresa l'Inter), e tre
sfide dirette, una con la Salernitana. Per i campani piove sul
bagnato: cinque big e tre sfide dirette con le concorrenti per
evitare la B. Forse la strada più in discesa è quella del
Verona: cinque big (anche l'Inter ma all'ultima giornata con lo
scudetto verosimilmente in tasca), Genoa e due scontri diretti,
Salernitana compresa.
Il Cagliari per ora pensa solo all'Atalanta. Oggi ripresa
degli allenamenti. Con un obiettivo: recuperare Gaetano, in
panchina tutta la gara ieri con il Verona. (ANSA).
Calcio: Cagliari, pareggio sofferto ma classifica sorride ancora
Ora tre big di fila, il calendario è duro per tutti