Sardegna

Basket: la Dinamo a caccia dei playoff contro l'ex Sacchetti

Domenica alle 12 il Banco ospiterà Pesaro, in lotta per salvarsi

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 05 APR - Nenad Markovic, coach della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, e Meo Sacchetti, lo storico allenatore del triplete, concordano almeno su una cosa. "Ogni partita è una finale, concentriamoci sulla prossima e vediamo", chiede Markovic in vista del lunch match casalingo di domenica alle 12 contro la Victoria Libertas Carpegna Prosciutto Pesaro.
    "Mancano cinque partite, cominciamo a vincerne una", risponde Sacchetti, che dopodomani tornerà da amatissimo avversario al Palaserradimigni.
    Alla gara Sassari chiede punti per rincorrere i playoff, Pesaro sogna un successo fondamentale in ottica salvezza. Il Banco sarà senza Stefano Gentile, che a Pasqua si è trasferito a Trapani, cedendo i gradi di capitano a Eimantas Bendzius e, in attesa del rientro in campo del lituano, a Ousmane Diop. Ma la Vuelle dovrà fare a meno di un altro ex sassarese, Scott Bamforth, negli Usa per motivi familiari, e Loudon Love, annunciato come sostituto dell'infortunato Leonardo Toté, ma disponibile solo fra alcuni giorni.
    "Ora ogni gara è una battaglia, ognuno ha un obiettivo, dobbiamo approcciare le partite come abbiamo fatto in casa nell'ultimo mese e mezzo", avverte il tecnico bosniaco. "Pesaro si gioca la salvezza, non le mancano le motivazioni - prosegue - ma ha anche grande talento". Al di là della necessità di rivedere i minutaggi e le rotazioni dopo l'addio dell'ex capitano, Markovic punta sulla gestione del ritmo. "Loro hanno giocato molto meglio a Treviso che in casa contro Reggio, erano più organizzati ed equilibrati in trasferta - è il parere - non vogliamo correre, andare su e giù per il campo, giocare un gran numero di possessi, dovremo essere fisici e aggressivi". Il resto si vedrà. "Stiamo concentrati partita per partita", ribadisce Markovic. "In marzo la squadra è stata molto attenta contro squadre forti, acquisendo fiducia e togliendosi la paura di non salvarsi - chiude - ora servono grandi motivazioni, i playoff potrebbero essere il coronamento di questi mesi".
    (ANSA).
   

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