(ANSA) - CAGLIARI, 05 APR - Va meglio del previsto ma restano
alcune criticità che non lasciano tranquilli i consorzi di
bonifica che gestiscono l'irrigazione nei campi in Sardegna. Le
ultime piogge, anche quelle tra Pasqua e Lunedì dell'Angelo,
hanno portato fatto innalzare il livello degli invasi nell'Isola
dove la siccità fa sempre meno paura.
Secondo l'ultimo bollettino dell'Autorità di bacino della
Regione, riferito al 31 marzo, complessivamente la quantità di
acqua presente nelle dighe artificiali sarde è pari a 1234.75
milioni di metri cubi ossia il 67.7% della capacità degli
invasi. Si tratta di oltre 10 punti percentuali in più di
febbraio 2024 (il 56,2% e 1025.38 milioni di metri cubi), ma
meno dello stesso periodo dello scorso anno, quando nei bacini
erano presenti 1416.63 milioni di metri cubi di acqua, il 77.6%
della capacità invasabile.
Questa situazione fa ben sperare per i prossimi mesi ma
bisogna essere lungimiranti: basti pensare che lo scorso anno le
piogge arrivarono nell'ultima parte del 2023. Quest'anno le
nevicate hanno dato una grossa mano, ma solo in Gallura (invaso
del Liscia) la situazione rientra nei parametri normali, mentre
in tutte le altre zone dell'Isola non cessa l'emergenza, anche
se nella prossima riunione del comitato di gestione
dell'autorità di bacino, le maglie sulle limitazioni
all'irrigazione potrebbero essere leggermente allargate. Più
probabile nel nord Sardegna, dove la situazione è migliorata
visibilmente, di sicuro non nel Sulcis, dove permane una forte
criticità nel sistema idrico dell'Alto Cixerri, con gli invasi
di Punta Gennarta e Medau Zirimilis che raggiungono appena il
17.3% della portata massima complessiva.
Nel centro Sardegna, dove alcuni sindaci dei comuni costieri
tra Nuorese e bassa Gallura hanno dovuto emanare ordinanze che
vietano l'uso non potabile della risorsa idrica, si resta
prudenti in attesa della nuova riunione dell'autorità che sarà
convocata dopo l'insediamento della nuova giunta regionale il 9
aprile. (ANSA).
Siccità, le ultime piogge hanno riempito gli invasi sardi
Resta allerta in vista della torrida estate,criticità nel Sulcis