(ANSA) - CAGLIARI, 16 APR - Ancora tensione e aggressioni ai
danni degli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di
Uta.
Due gli episodi avvenuti tra domenica e lunedì scorsi.
Lo denuncia il sindacato Sappe attraverso il segretario per
la Sardegna Luca Fais: "Sono stati momenti ad alta tensione
quelli vissuti nelle ultime ore - afferma il sindacalista -.
Domenica il detenuto ha sputato al personale reo di averlo
svegliato e nei giorni precedenti aveva minacciato gli agenti".
Poi l'episodio di ieri dove "due detenuti hanno appiccato un
incendio nella propria cella con un fine ben preciso: ovvero,
una volta intervenuto il personale, nascondendosi nel bagno,
hanno teso un'imboscata agli agenti, armati di pentole ed
oggetti atti ad offendere. Successivamente, spostati di Sezione,
hanno cercato ancora una volta di aggredire i poliziotti. Uno
degli agenti è stato morso".
Secondo Donato Capece, segretario generale del Sappe, servono
"interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta
legalità al circuito penitenziario". La soluzione per Capece
potrebbe essere "la dotazione del taser, lo strumento utile per
eccellenza in chiave anti aggressione". (ANSA).
Due nuove aggressioni ad agenti nel carcere di Uta
Sindacato Sappe denuncia, 'servono interventi urgenti'