(ANSA) - SASSARI, 23 APR - Dopo Cagliari prove tecniche di
campo larghissimo anche a Sassari. Il centrosinistra si è
compattato attorno alla candidatura a sindaco di Giuseppe
Mascia, segretario provinciale del Pd e tra i teorici della
necessità di un ricambio generazionale alla guida del partito,
della coalizione e, soprattutto, della città.
In lizza finora per Palazzo Ducale ci sono il rettore Gavino
Mariotti per il centrodestra, Giuseppe Palopoli con Sassari
Svegliati e Manuel Pirino con Generazione Sassari, Brianda manda
un messaggio inequivocabile. "Si lavori lealmente per la
costruzione di un campo larghissimo, che porti alla vittoria già
al primo turno", chiede. E la Costituente riproporrà a Mascia
"la necessità di ampliare le forme di partecipazione dei
cittadini e garantire le aspettative dell'elettorato libero e
numeroso, non inserito nei circuiti partitici, che abbiamo
intercettato e valorizzato". La richiesta è che si individuino
per il governo della città figure rappresentative "sia
dell'elettorato tradizionale che di quello deluso - è la
posizione di Brianda - col coinvolgimento più ampio della
società civile e di chi non vota più".
Sugli altri fronti, se sembra certo che Palopoli e Pirino non
rinunceranno alla loro corsa solitaria, fa un passo indietro
Tore Piana con Sassari Unita, che potrebbe aderire al
centrodestra. FdI e alleati stanno definendo le alleanze e i
confini con i civici al governo di Sassari. Tutto dipende da
cosa faranno il Psd'Az, reduce da un congresso nazionale carico
di tensioni e due autosospesi di peso tra i quali il consigliere
regionale Piero Maieli, che dopo la rielezione del presidente
Antonio Moro e del segretario Christian Solinas ha preso le
distanze dai quattro mori. Maieli sarebbe propenso a sostenere
Lucchi e i civici, mentre i sardisti potrebbero unirsi al
centrodestra e rafforzare Mariotti. (ANSA).
Comunali: a Sassari pressing civici per un campo larghissimo
Il centrodestra e i civici si contendono il Psd'Az