Sardegna

Cisl, Pier Luigi Ledda è il nuovo segretario regionale

'Proseguire nel confronto tra Regione, Stato ed Europa'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 03 MAG - È Pier Luigi Ledda il nuovo segretario generale della Cisl Sardegna. Da sette anni ai vertici del sindacato a Sassari, Ledda, 58 anni, laureato in Scienze Politiche, succede a Gavino Carta che si è dimesso a metà del suo secondo mandato.
    "Lo sviluppo dell'Isola deve coniugare la crescita economica con la coesione e la solidarietà sociale - ha sottolineato il nuovo segretario durante il suo intervento all'hotel Regina Margherita di Cagliari -. Alla produzione di un maggior valore aggiunto si deve affiancare la certezza di una consistente occupazione, un corretto equilibrio tra aree, una più equa redistribuzione della ricchezza".
    Per Ledda obiettivi che la Sardegna non può raggiungere da sola: "È necessario perseguire con decisione il confronto tra Stato e Regione e riscrivere il suo patto negoziale, e su questa linea tutti i soggetti sociali devono essere impegnati in prima linea con uno sforzo comune".
    Non solo: "Deve essere costruito un rapporto più stretto tra la Sardegna, le politiche europee e i rapporti euro mediterranei - ha aggiunto -. In questo contesto, la questione dell'insularità deve rimanere uno dei possibili argomenti per mantenere la Sardegna all'interno delle politiche di sostegno alle aree deboli e periferiche dell'Unione Europa".
    Sulla nuova giunta regionale, Ledda precisa che ci sono "cinque anni per dimostrare la loro capacità programmatoria e attuativa e per risolvere almeno alcuni dei problemi più impellenti dell'Isola". Ma le aspettative di cambiamento emerse in fase elettorale "hanno necessità di risposte immediate e sono già da subito un banco di prova al giudizio dei sardi - sottolinea il nuovo segretario -. Noi non staremo alla finestra, ma scenderemo sul terreno delle azioni e delle proposte. Accanto alla capacità politica sarà da valutare la competenza degli assessori, la volontà di dialogo e confronto con le rappresentanze sociali ed economiche, l'autonomia decisionale rispetto ai partiti nazionali di riferimento". (ANSA).
   

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