(ANSA) - CAGLIARI, 04 MAG - Musetti in finale al Challenger
175 di Cagliari. L'azzurro batte in due set (6-1, 6-4) il
colombiano Daniel Galan e domani alle 17.
Musetti perfetto nel primo set. Il parziale in effetti dura
due games, il tempo per il carrarino e Galan di tenere il
servizio. Poi strapotere dell'azzurro con il rovescio che
incanta, anche se poi a punire è quasi sempre il dritto. Dopo il
break del 3 a 1 non c'è proprio più storia: l'italiano stravince
6-1 in ventinove minuti. Più equilibrata la seconda frazione con
Musetti e Galan che mantengono il servizio. Chi attacca di più è
sempre l'azzurro, break sfiorato due volte. Ma Galan non si fa
travolgere. Poi c'è il break di Musetti. Breve illusione: subito
dopo il controbreak di Galan, 4-4. Risposte migliori dei
servizi: Musetti rimette il muso davanti con il 5-4. Poi smash,
rovescio smorzato, ancora smash. E ancora rovescio al primo
match point. Tutto in un'ora e ventisette minuti.
"Intensità e sensazioni sono state quelle giuste - ha detto a
fine gara Musetti - da quando sono qua sto ricevendo tanto
affetto dal pubblico: fa bene dopo una stagione di alti e
bassi". (ANSA).
Non bastano cuore e dritti super: l'azzurro Luciano Darderi viene battuto (3-6, 5-7) in semifinale a Cagliari dall'argentino Navone, 41 al mondo e testa di serie numero tre del Challenger 175 sardo. Sfuma in un'ora e 48 minuti il sogno di una finale tutta italiana con Musetti, vincitore nel primissimo pomeriggio dell'altra sfida al centrale di Monte Urpinu contro Galan. Domani alle 17.30 la finalissima tra il carrarino e Navone: una sfida inedita. Darderi parte male perdendo subito il servizio. Ma poi, sullo zero a due, riacchiappa Navone con i suoi bombardamenti di dritto. Poi l'italo-argentino perde servizio e pazienza: warning per aver distrutto la racchetta. E Navone approfitta dei nervi non proprio distesi dell'avversario per scappare sul 4 a 2. È in qualche modo la fase che porta il parziale verso la vittoria in discesa di Navone: 6-3 in 41 minuti. Nel secondo set: nessuno molla il servizio sino al 2 a 2. Darderi prova a rompere l'equilibrio con il break che vale il 3-2. Ma c'è subito il controbreak: 3 pari. Avanti così sino al 5 a 5 senza perdere la battuta. Quindi l'allungo decisivo: prima il 6-5 poi il game decisivo con l'argentino che strappa il servizio al quasi connazionale (Darderi è nato nella provincia di Buenos Aires) e vola in finale con Musetti.
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