(ANSA) - CAGLIARI, 07 MAG - In Sardegna crescono gli appalti
pubblici: da 4,8 miliardi del 2022 si è saliti a 6,7 miliardi
dello scorso anno. E il numero di gare, da 9.
Tra gli aspetti evidenziati, sono significativi anche i dati
sui ribassi che sull'isola si attestano intorno al 17 per cento,
contro il 14,2% della media nazionale, percentuali in calo
rispetto all'anno precedente. Si consolida in Sardegna, come nel
resto del Paese, un trend decrescente: è l'effetto generalizzato
dell'aumento dei prezzi delle materie prime. Le imprese sarde,
per sostenere i crescenti costi dell'edilizia, limitano i
ribassi per poter salvaguardare minimi margini di profitti.
È invece risalito il numero di partecipanti alle gare che da
6,8 nel 2022 arriva a 7,7 nell'anno appena trascorso. Le imprese
ritornano a partecipare alle gare pubbliche, anche per effetto
dell'opportunità di lavoro dovute al Pnrr. Riguardo ai tempi
complessivi del ciclo dell'appalto si confermano le criticità
nella fase di "pre-affidamento" legata alla progettazione e alla
programmazione degli acquisti, che concentrano le lungaggini
maggiori. Il dato è confermato anche in Sardegna: la durata
complessiva è di 748 giorni e per la sola progettazione serve in
media un anno. (ANSA).
In Sardegna crescono gli appalti pubblici, da 4,8 a 6,7 miliardi
Edilizia scolastica e infrastrutture decollano con il Pnrr