Sardegna

Ritorna il festival Sant'Arte con un omaggio a Michela Murgia

Nel paese di Pinuccio Sciola quattro giorni tra arte e dibattiti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 10 MAG - Sant'Arte rende omaggio a Michela Murgia, la scrittrice scomparsa nel 2023 e allo scultore Pinuccio Sciola, scomparso nel 2016, con un'opera a loro dedicata. Sarà svelata l'1 giugno alle 19 in via San Sebastiano a San Sperate - paese natale di Sciola - nel corso del festival di arti visive e performative in programma dal 30 maggio al 2 giugno.
    Tra arte, dibattiti, musica, cinema, laboratori, videogiochi, si apre il "tavolo del futuro" nel paese museo. E' il tema che fa da filo conduttore alla settima edizione della manifestazione che si svolgerà per lo più al Giardino Sonoro nato da un'idea dello scultore e realizzato dalla Fondazione che porta il suo nome.
    La direzione artistica è di Maria Sciola, direttrice generale della Fondazione, la direzione organizzativa è di Elisabetta Villani.
    Durante la quattro giorni sarà presentato il volume di Silvano Tagliagambe e Andrea Granitzio, dato alle stampe dalla Fondazione Sciola, dedicato alle straordinarie scenografie, le sculture-architetture, firmate dal maestro di San Sperate per Turandot di Puccini andata in scena al Lirico di Cagliari.
    La chiusura del festival è affidata alla musica di Enzo Favata e Pasquale Mirra.
    Durante il festival ci sarà un focus sull'archivio digitale Pinuccio Sciola, progetti, idee, pensieri, finanziato con fondi del Pnrr, per rendere accessibile l'opera di Sciola e il lavoro di ricerca della Fondazione. "Ed ecco che nasce l'Archivio digitale di nostro padre - commenta Maria Sciola - festeggeremo questo passo importante con i suoi grandi amici: da Gloria Campaner a Enzo Favata, da Pasqualino Mirra a Franco Origoni (Fondazione Origoni Steiner) senza dimenticare chi non c'è più.
    L'eredità che resta è, anche, di una produzione scultorea di per sé accessibile, di tutti e per tutti. Uno dei momenti più emozionanti sarà, in collaborazione con l'Ens Cagliari, la presentazione del documentario in lingua dei segni e del libro illustrato per bambini "Che cosa senti?".
    "Il Festival diventa l'occasione per riunire le persone e mostrare quanto abbiamo realizzato, sempre con uno sguardo rivolto al futuro", ha spiegato Tomaso Sciola, vicepresidente della Fondazione. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it