Sardegna

Studenti a scuola di impresa con l'intelligenza artificiale

Premiati giovani degli istituti di Olbia, Sassari e Cagliari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 15 MAG - Giovani sardi a scuola di impresa innovativa. Anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. È l'obiettivo del progetto AI 4 SE, Artificial Intelligence for small entrepreneurs (Intelligenza artificiale per piccoli imprenditori), realizzato dall'associazione Rumundu con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
    Coinvolti 100 studenti di otto scuole secondarie di secondo grado della Sardegna. Il cammino è cominciato a ottobre con sessioni didattiche, attività di laboratorio d'impresa, progettazione sociale e approfondimenti tenuti da esperti. Nei giorni scorsi il gran finale con un evento speciale, un vero e proprio hackaton in cui sono stati premiati i tre progetti selezionati considerati migliori.
    Al primo posto "How are You?", presentato da Stefano, Eva Linda, Helena e Lorenzo dell'Istituto Panedda di Olbia.
    Un'applicazione innovativa per monitorare lo stato di salute dei pazienti ricoverati, consentendo alle famiglie di essere costantemente aggiornate e in contatto con gli operatori sanitari. Secondo classificato il progetto "La tradizione al servizio della sostenibilità" di Raffaele, Giuseppina, Ignazio e Marcela dell'Istituto Pellegrini di Sassari che hanno puntato sulla valorizzazione dei prodotti locali, garantendo equità per i produttori e vantaggi per i consumatori finali. Al terzo posto "PEC - Percorso Extraurbano Ciclabile" di Mattia, Gaia e Fabio del Liceo Euclide di Cagliari che hanno proposto una soluzione sostenibile per risolvere il problema della scarsa mobilità tra comuni limitrofi, attraverso la realizzazione di un percorso ciclabile sicuro.
    "I giovani di oggi crescono circondati dall'intelligenza artificiale - sottolineano Stefano Cucca e Alessia Pinna di Rumundu -. I loro valori, modi di pensare e codici morali vengono plasmati anche dalla tecnologia che è sempre presente nella loro vita quotidiana. L'approccio più efficace per proteggere la loro sicurezza e il loro benessere è educarli all'uso consapevole e responsabile della tecnologia". (ANSA).
   

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