Sardegna

Un tour dal sud al nord dell'Isola con Dop Cheese Sardinia

I formaggi a marchio dop incontrano la cucina stellata di Stara

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 MAG - Un viaggio tra origine, qualità e gusto, alla scoperta delle tre dop casearie della Sardegna: Pecorino Sardo, Pecorino Romano e Fiore Sardo. Laore Sardegna organizza dal 21 al 23 maggio 'Dop Cheese Sardinia'. La manifestazione itinerante si snoda tra visite guidate in caseifici, workshop formativi e cooking show a cura di Francesco Stara, chef del Fradis Minoris, stella rossa e verde per l'attenzione alla sostenibilità. Coinvolti ristoratori ed esperti del settore.
    Nel 2023 la produzione di Pecorino Romano ha sfiorato le 37mila tonnellate, il Pecorino Sardo 1.700, per il formaggio-gioiello a latte crudo, il Fiore Sardo, 339 tonnellate. Francesco Stara sarà protagonista di un tour gastronomico proponendo in diretta la preparazione di piatti creati con le tre dop.
    Marttedì 21 appuntamento alle 9.30 al caseificio Argiolas, a Dolianova, per una giornata dedicata al Pecorino Sardo, il giorno dopo nel sassarese, nello stabilimento Lait Latteria di Ittiri, società cooperativa, protagonista sarà il Pecorino Romano. Poi il Fiore Sardo: il 23 a Macomer, alle 9.30, visita guidata al caseificio Debbene dei F.lli Bussu. Nella stessa giornata, a Badde Salighes, Villa Piercy, nelle campagne di Bolotana, la dimora storica sarà la location per il workshop e il cooking show.
    "Le cucine importanti possono diventare ideali ambasciatrici di questi eccellenti prodotti - spiega il direttore del servizio sviluppo delle filiere zootecniche e benessere animale di Laore, Alessandro De Martini - possiamo attestare le proprietà della materia prima che arriva dai nostri pascoli, rappresentano la base perfetta da cui partire. Poi, la lavorazione certosina fa il resto".
    Massimiliano Venusti, coordinatore del settore lattiero caseario di Laore, aggiunge: "I nostri formaggi sono di altissima qualità, come testimonia anche il recente Italian Cheese Awards, con la nomination conquistata dal Fiore Sardo dop 24 mesi del caseificio dei F.lli Bussu. Le loro caratteristiche sensoriali permettono un'ampia versatilità. La base è sempre il latte di pecora ma i risultati ottenuti dalle tre dop sono assai differenti, proprio dal punto di vista sensoriale. Siamo convinti che questa sia la carta vincente per conquistare pure l'alta ristorazione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it