(ANSA) - NUORO, 22 MAG - Montano le proteste per la
situazione in cui versa la sanità territoriale sarda e già nei
prossimi giorni il Coordinamento dei comitati sardi per la
sanità pubblica (Ccssp) promuoverà due manifestazioni: una a
Nuoro e l'altra a Terralba.
Domani, giovedì 23 maggio, alle 10, il Comitato Sos Sanità
Barbagia-Mandrolisai, che rappresenta 14 comunità, organizza un
sit-in davanti all'Areus di Nuoro, per protestare contro le
carenze del sistema emergenza-urgenza della zona.
Nei restanti turni, ovvero nell' 83,5% dei casi, è presente solo
l'assistenza infermieristica. La situazione è grave, e va
immediatamente affrontata".
Il 24 maggio, invece, la protesta promossa dal Ccssp si
sposta a Terralba, con focus sulla medicina di base. Alle 18:30
nel teatro comunale di Terralba, è convocata un'assemblea per il
diritto alla salute nel territorio: "Il tema, sempre più
urgente, è quello della medicina di base - spiegano gli
organizzatori dell'incontro - parliamo di una comunità di 10mila
abitanti che sta perdendo l'assistenza medica di base, e lo
stesso si può dire per molte aree dell'Oristanese e del centro
Sardegna. Chiediamo che venga rispettato la legge 833/78, che
sancisce, tra le altre cose, che ogni cittadino deve essere
iscritto al Servizio sanitario nazionale e quindi avere un
medico di base o un pediatra di libera scelta. Promuoviamo
queste iniziative, a Nuoro e Terralba, perché rivendichiamo una
sanità equa, accessibile, di qualità e soprattutto pubblica",
concludono i rappresentanti del Coordimento dei comitati.
Intanto domani prende il via lo sciopero di 48 ore di
infermieri e oss nelle strutture del Brotzu proclamato dal
sindacato Nursing up. (ANSA).
Sanità malata, nuove proteste a Nuoro e nell'Oristanese
E domani sciopero di infermieri e oss al Brotzu per 48 ore