Sardegna

"Insieme per la protezione del mare", mostra in aeroporto Olbia

Iniziativa di Worldrise, Geasar, Sogeaal e AMP di Tavolara

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 23 MAG - "Insieme" è la parola chiave del progetto portato avanti da Worldrise, Geasar e Sogeaal - società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero - con il Comune di Loiri Porto San Paolo e l'Area Marina Protetta di Tavolara per la tutela e salvaguardia dell'ambiente marino.
    Grazie alla mostra "Insieme per la protezione del mare", inaugurata questa mattina nella hall dell'aeroporto Costa Smeralda, allestita fino alla fine del 2024, le migliaia di passeggeri che ogni giorno transitano verranno sensibilizzate sull'importanza della salvaguardia dell'ambiente marino e del suo ecosistema. "Il nostro è un aeroporto molto stagionale con una punta di 700mila passeggeri registrati nel mese di agosto - ha spiegato Mario Garau, destination manager della Geasar - l'anno scorso la giornata con maggiore transito ha visto 30mila unità passare da qui. Per questo motivo riteniamo che la scelta di allestire la mostra in questo punto dia una grande visibilità a temi di cui noi come società di gestione ci occupiamo da tempi non sospetti, avendo nel nostro dna aziendale anche la sostenibilità sociale e ospitando nei nostri locali la sede dell'Università".
    Cartelloni illustrativi su ciò che si può fare per tutelare il nostro mare e l'installazione dell'artista Giorgia Comcato che ha riprodotto, partendo dai rifiuti della plastica, alcuni anni fa, un'ambiente marino che fluttua sulle teste delle persone, contribuiscono a mettere in luce le buone pratiche da adoperare sempre.
    La mostra sbarcherà anche all'aeroporto di Alghero. "Tutte le politiche di sostenibilità sono sinergiche con la nostra strategia aziendale - ha ribadito Fabio Gallo della Sogeaal -.
    La zona del nord ovest dell'isola, dove noi operiamo, vede la forte presenza del corallo, molto prezioso e altrettanto difficile da preservare. Ecco che l'aeroporto fa da tramite per sensibilizzare i turisti".
    Se la soluzione parte della conoscenza, come ricorda Mariasole Bianco, presidente di Worldrise, è proprio partendo dalla divulgazione di alcune tematiche che si possono limitare i danni fatti all'ecosistema marino in passato. "Dobbiamo diffondere sempre più il messaggio, perché non è mai abbastanza - ha spiegato -. Dallo scorso anno abbiamo creato anche i camp, delle settimane di studio all'interno dell'Area Marina Protetta Tavolara, indirizzati a studenti universitari e neolaureati che attraverso l'attività in quelle settimane potranno diventare futuri operatori delle aeree marine protette. Visto il successo del Camp dello scorso anno, quest'anno riusciremo a farne quattro grazie al supporto della Geasar, completamente gratuiti per garantire l'accesso a tutti. Mentre ad Alghero lavoreremo con un liceo artistico i cui studenti elaboreranno dei messaggi creativi che poi verranno esposti".
    "La parola insieme è il faro che ci ha guidato in questa azione e insieme con World Rise siamo riusciti a creare un Camp, non solo una sensibilizzazione di facciata ma vero e propri corsi per creare figure professionali idonee che possono lavorare nelle aree marine protette" ha detto il sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai. (ANSA).
   

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