Sardegna

Sanità nuorese in crisi, 'neppure le ambulanze hanno un medico'

Sit-in di protesta all'Areus dei comitati Barbagia Mandrolisai

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 23 MAG - La sanità in Barbagia Mandrolisai è in emergenza e i cittadini di 14 paesi, stanchi di aspettare risposte che non arrivano, si mobilitano. Questa mattina un sit-in a Nuoro davanti alla sede regionale dell'Areus, che si occupa dell'emergenza-urgenza.
    "Da noi quando un paziente si sente male cerca la guardia medica e non la trova - spiega Franca Salvai del comitato Sos Sanità Barbagia Mandrolisai promotore della manifestazione - allora si rivolge al Pronto soccorso di Sorgono che spesso non è in grado di attivarsi per codici rossi. Quindi interviene l'ambulanza del 118 che nell'80% dei casi non ha il medico a bordo, ma spessissimo non c'è neanche l'infermiere e si viene soccorsi da un volontario. Insomma siamo in balìa degli eventi e dobbiamo sperare di salvarci".
    Sul fronte dell'emergenza-urgenza i numeri li dà Bachis Cadau del comitato: "Su 60 turni appena 12 hanno il medico a bordo, quindi l'80% di servizi è svolto dagli infermieri e da volontari - sottolinea -. Questa per noi è un'emergenza anche perché siamo lontanissimi dalle strutture organizzate per trattare i pazienti. Esiste lo strumento per aiutare la nostra sanità territoriale, ed è il collegato alla finanziaria della scorsa giunta, con finanziamenti per le zone svantaggiate".
    "L'80% delle postazioni Areus è coperto da enti del terzo settore cioè da associazioni e cooperative - aggiunge Antonello Delogu del Coordinamento dei comitati sardi in tema di sanità - il che vuol dire che solo il 20% sono postazioni avanzate con ambulanze e elisoccorso del 118. Per coprire i costi dell'80% degli enti del terzo settore con volontari che spesso hanno tre giorni di corso di formazione, spendiamo 23,5 milioni di euro, mentre per la copertura del 20% delle basi avanzate Areus spendiamo 45 milioni. C'è un problema di inadeguatezza ma anche di sfruttamento per le associazioni che pagano i loro operatori circa 2,5 euro l'ora".
    Nella tarda mattinata una delegazione è stata ricevuta dalla direttrice dell'Areus Simonetta Bettelini. "Non vi è alcuna intenzione di 'scippare' a Sorgono l'ambulanza medicalizzata, Areus ha sempre confermato la volontà di mantenere la postazione avanzata a Sorgono" ha detto Bettelini, che ha ribadito i contenuti degli ultimi atti di programmazione e le proposte di potenziamento del 118 "che vede Sorgono come postazione di soccorso medicalizzata H24 nel piano di riorganizzazione della rete di soccorso sanitario pre-ospedaliero 118". (ANSA).
   

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