(ANSA) - CAGLIARI, 25 MAG - La chiesetta di San Pietro di
Ponte è stata dichiarata bene di interesse culturale storico ed
artistico da parte della commissione per il Patrimonio Culturale
della Sardegna. Parte ora l'iter per il restauro e la
valorizzazione del sito.
Il Comune attendeva da tempo questo riconoscimento, per
fornire le dovute garanzie per l'ottenimento di una quota parte
dei fondi necessari per il restauro conservativo del monumento
religioso, risalente al 1200. Per questo, nella seduta di Giunta
del 23 maggio ha provveduto ad approvare il progetto di
fattibilità tecnico-economica ed esecutiva dell'opera, che
prevede il ripristino del tetto, mediante la sostituzione delle
travi e del tegolato soprastante, nonché il rafforzamento
strutturale dell'intero edificio, salvaguardando i materiali
originari.
"Uno dei più importanti monumenti cittadini sarà riconosciuto
all'interno del programma di tutela nazionale dei beni artistici
e culturali e potrà così accedere ai fondi ministeriali dedicati
secondo quanto previsto dalle norme - spiega l'assessore ai
Lavori Pubblici Antonio Conti - Il prossimo passo sarà la
chiesetta di Sant'Efisio martire, affacciata sull'omonima
Piazza, che sarà anch'essa ulteriormente valorizzata".
La Chiesa di San Pietro di Ponte è oggi inglobata all'interno
dell'area cimiteriale cittadina, realizzata fra il 1872 e il
1877. In precedenza era compresa nell'antico aggregato rurale di
Quarto Suso, dove sorgeva anche un ponte romano oggi scomparso,
dal quale la chiesa trae il nome.
L'attuale edificio risale alla fine del XIII secolo (1280
circa), ma probabilmente sostituisce una precedente chiesa
dedicata a San Pietro di Ponte che risulta infatti già attestata
in un documento del 1aprile 1119. In tale documento la chiesa
risulta tra quelle che l'arcivescovado di Cagliari donò a
Berengario, abate vittorino della Chiesa di San Saturno a
Cagliari. (ANSA).
Chiesa S.Pietro di Ponte a Quartu è ora bene storico-artistico
Riconoscimento della Soprintendenza, adesso al via i restauri