(ANSA) - CAGLIARI, 29 MAG - L'artigianato della Sardegna
batte le multinazionali.
Con 64.
Secondo l'analisi, l'Isola mostra una netta prevalenza
dell'occupazione nell'artigianato rispetto a quella dei gruppi
multinazionali nazionali e stranieri. Con oltre 64mila addetti
artigiani, la regione ha quasi il triplo dell'occupazione delle
corporazioni italiane, con un distacco percentuale del +190,6%.
Nella classifica italiana sulla predominanza dei lavoratori
artigiani rispetto ai grandi gruppi, l'Isola è seconda mentre al
primo posto troviamo la Calabria con +230%.
"Vi è una combinazione di fattori strutturali, culturali e
normativi che contribuisce al predominio delle imprese artigiane
sarde rispetto al sistema delle multinazionali - commentano
Giacomo Meloni e Daniele Serra, presidente e segretario di
Confartigianato Imprese Sardegna - le aziende di ridotte
dimensioni tendono ad essere più flessibili rispetto alle grandi
imprese multinazionali, si adattano alle mutevoli condizioni di
mercato e alle esigenze dei clienti, rimanendo competitive anche
in contesti economici incerti".
"Le MPI sarde svolgono un presidio di settori di grande
rilevanza per l'economia sarda tra i quali ricordiamo quelli
della moda, del food, dei servizi turistici e di quelli alla
persona, del trasporto di merci e persone - prosegue Meloni -
una diffusa presenza di imprese poggia su una forte cultura
imprenditoriale, con una propensione al lavoro indipendente più
elevata rispetto anche alla media europea".
"Ricordiamo che le piccole imprese sopperiscono alle mancate
economie di scala mediante reti di imprese - sottolinea il
Segretario Regionale, Daniele Serra - accrescendo la loro
competitività mediante la collaborazione con altre imprese.
Queste reti favoriscono lo sviluppo delle MPI, creando sinergie
che possono essere difficili da replicare per le
multinazionali". "La diffusione dell'impresa artigiana nel
Mezzogiorno - conclude Serra - fa da contraltare ad un obsoleto
modello di sviluppo centrato sull'insediamento della grande
impresa integrata globalmente". (ANSA).
Nell'Isola più occupati in piccole imprese che in grandi aziende
Confartigianato, un differenziale positivo del +190%