Sardegna

Cucinelli, l'IA utile ma non ci può sostituire nella viticoltura

L'imprenditore umanista ospite al congresso di Assoenologi

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 MAG - "L'intelligenza artificiale ci aiuterà moltissimo in ogni settore e quindi anche nella vitivinicoltura, ma non posso immaginare che ci possa sostituire". Ne è convinto Brunello Cucinelli, imprenditore umanista, tra gli ospiti del congresso nazionale di Assoenologi, oggi e domani a Cagliari.
    "Avremo bisogno sempre più di persone che generano, creano e di mani sapienti, ma le mani sapienti devono avere anche una giusta remunerazione", ha spiegato all'ANSA l'imprenditore del cachemire che produce anche vino, cinque ettari nella vigna di Solomeo, in Umbria, da lui restaurato e ribattezzato il 'Borgo del Cashmere e dell'Armonia'. Qui nel 2011 sono stati impiantati i filari disposti secondo le forme dei giardini tardorinascimentali, da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, a cui viene aggiunto il Sangiovese in omaggio alla tradizione vitivinicola del Centro Italia.
    "I passi per una viticoltura sostenibile sono sempre gli stessi - ha chiarito Cucinelli - Innanzitutto, dobbiamo tornare a vivere in equilibrio con il Creato, dobbiamo prendere il mondo secondo misura". Perché fare agricoltura vuol dire "stipulare un contratto con il Creato", e fare vino di qualità, vuol dire produrlo nel rispetto della terra, avendo "cura e custodia" della cantina e dei vigneti, ma anche restituire dignità economica e morale all'essere umano e al lavoro, raggiungendo l'equilibrio tra profitto e dono, verso le persone, le comunità, i territori e l'ambiente. "Se tu mi tratti meglio al lavoro - questa la filosofia di impresa di Cucinelli - io sono più creativo, non c'è niente da fare".
    C'è chi lo definisce imprenditore illuminato, chi lo considera un degno rappresentate del cosiddetto Capitalismo Umanistico, lui però è particolarmente affezionato all'appellativo di 'mercante onorevole', una definizione che è stata utilizzata per lui durante il conferimento del Global Economy Prize nel 2017. La sua rivoluzione gentile lo ha portato a produrre un cachemire colorato secondo il gusto contemporaneo conquistando il gusto di celebrity del calibro di Jennifer Lopez, Leonardo Di Caprio e Daniel Craig nei panni di 007.
    (ANSA).
   

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