Sardegna

Trasporti, il libro bianco delle Camere di commercio

Province sarde sotto media Italia per dotazione infrastrutturale

Redazione Ansa

(di Marzia Piga) (ANSA) - CAGLIARI, 03 GIU - La Sardegna ha fortemente bisogno di infrastrutture per i trasporti interni: è questa la principale criticità riscontrata nella nuova edizione del Libro bianco sulle priorità infrastrutturali della Sardegna presentato oggi alla Camera di commercio di Cagliari, realizzato dalle camere della Sardegna con il supporto di Uniontrasporti.
    Bene le tre porte d'accesso aeroportuali, "sicuramente sicuramente da efficientare attraverso una governance di rete", sostiene Antonello Fontanili, direttore nazionale di Uniontrasporti, bene anche la rete dei porti "che permettono di ricevere merci e passeggeri", ma "una volta arrivati in Sardegna c'è la desolazione, e dal punto di vista turistico, ad esempio, è penalizzante, di conseguenza gli interventi necessari, individuati nel libro bianco, riguardano soprattutto i sistemi viari e ferroviari", riporta Fontanili.
    Nell'analisi elaborata nella pubblicazione annuale "in termini di performance legate alla dotazione infrastrutturale, le province della Sardegna si posizionano tutte nella parte bassa della classifica delle 105 province italiane", si legge.
    Per la rete stradale, "i punti di debolezza sono la presenza di molte aree rurali interne scarsamente connesse, la mancanza di tratte autostradali, solo in parte compensata da un'alta densità di strade statali e regionali rispetto al numero di abitanti.
    Questo porta una serie di diseconomie come l'alta incidenza di veicoli pesanti su strade secondarie e un tasso di incidentalità alto".
    E poi i treni: "La Sardegna presenta una ferrovia non elettrificata, per l'88% a singolo binario e nel 2024 è un qualcosa di inaccettabile", precisa Fontanili commentando i dati. L'altro elemento preso in considerazione nel report è il fabbisogno infrastrutturale delle imprese sarde, ricavato tramite un questionario inviato a un campione di oltre 300 aziende, escluse quelle del turismo. Il 76,1% delle imprese della Sardegna, secondo l'analisi, utilizza il trasporto tutto strada. Il 10,1% utilizza il combinato strada-mare per le relazioni con le altre regioni. Il 2,3% dichiara di utilizzare il trasporto ferroviario. L'intermodalità ferroviaria è un servizio poco utilizzato, sia per la mancanza di strutture adeguate sia per la brevità dei percorsi possibili. Alle imprese intervistate è stato chiesto quali sono gli interventi prioritari: tra questi il potenziamento dei collegamenti stradali tra Sassari e Olbia, il completamento e l'ammodernamento della ss 131 Carlo Felice, il completamento delle opere stradali tra Sassari e Nuoro e il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Aghero. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it