(ANSA) - CAGLIARI, 04 GIU - "Chiedo perdono alla famiglia di
Fabio Piga, non so nemmeno io come sia accaduta una cosa del
genere. Sono affranto e disperato, non ho dormito tutta la
notte".
Il 19enne, riferiscono i legali che lo rappresentano Sara
Battolu e Andrea Setzu, è molto provato, sia durante la notte
che questa mattina ha pianto ribadendo "non volevo ucciderlo".
Dopo aver chiesto scusa, si è avvalso della facoltà di non
rispondere.
I legali hanno consegnato al gip Michele Contini una
documentazione relativa allo stato di salute del loro assistito:
il 19enne sarebbe affetto da problemi psichiatrici ed è seguito
dal centro di salute mentale. "Chiederemo un incidente
probatorio - ha detto all'ANSA l'avvocato Setzu - che consisterà
in una perizia psichiatrica". In passato, da quanto si apprende,
il 19enne sarebbe stato già giudicato incapace di intendere e
volere. Il Gip ha convalidato l'arresto ed emesso una nuova
misura cautelare in carcere per Fa.
Intanto emergono nuovi particolari su quanto accaduto
all'interno del pub "Donegal" nella notte tra sabato e domenica.
Piga, che si trovava spesso nel locale in quanto ci lavora la
fidanzata, sarebbe entrato nel bagno per bloccare un presunto
consumo di cocaina. Dentro il bagno c'era Fa e un altro giovane.
Il 19enne, secondo quanto da lui dichiarato, non avrebbe fatto
uso di droga ma sarebbe stato subito aggredito da Piga. Tra i
due è scoppiata la colluttazione. Fa ha afferrato un coltello
che si trovava in bagno proprio per preparare le 'piste' di
cocaina e ha sferrato alcuni fendenti, uno di questi ha centrato
al cuore il 36enne, uccidendolo. (ANSA).
Ex carabiniere ucciso: 19enne arrestato, 'non volevo farlo'
Cagliari, durante interrogatorio chiede perdono alla famiglia