"Sono soddisfatto per il mio personale risultato, che ritengo molto gratificante, e per quello della lista che mi ha visto candidato, Forza Italia, che regista un dato superiore alla media nazionale, e che nella circoscrizione Isole ha scelto di non scommettere su nomi eclatanti. C'è tuttavia da riflettere sul dato complessivo del centro destra sardo che, al di là del risultato di Giorgia Meloni, oggi è a malapena superiore al 40 per cento". Così Michele Cossa, leader dei Riformatori sardi, commenta gli esiti delle elezioni europee in Sardegna che lo hanno visto raccogliere 36.288 preferenze nel collegio Isole.
Analizzando il voto della coalizione di centrodestra, Cossa spiega: "È un peggioramento rispetto al dato delle liste alle elezioni regionali e una conseguenza della sconfitta - dovuta principalmente alla percezione negativa dei sardi dell'esperienza di governo degli ultimi cinque anni - e di cui vedremo molto probabilmente ripercussioni anche nelle elezioni comunali. Il centro destra sardo è da rifondare - chiarisce -: possiamo farlo se avremo la capacità di mettere insieme le migliori energie della Sardegna, con l'obiettivo di costruire un progetto di governo credibile per la nostra Isola".
Resta il nodo del collegio unico con la Sicilia. "Non è accettabile - attacca Cossa - che la rappresentanza della Sardegna al Parlamento europeo venga affidata al caso delle combinazioni elettorali: il principio di insularità implica anche il diritto ad avere pari opportunità nella rappresentanza, sinora negato dal parlamento nazionale".
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