(ANSA) - CAGLIARI, 13 GIU - Cautela propositiva e
mobilitazione attiva: è la posizione ufficiale del coordinamento
regionale dei comitati che in Sardegna protestano contro la
speculazione energetica dopo oltre tre ore di incontro con la
governatrice Alessandra Todde.
A parlare per tutti è Luigi Pisci, uno dei portavoce, che
illustra il documento stilato alla chiusura della riunione:
"Abbiamo senz'altro apprezzato l'apertura, la disponibilità e il
clima colloquiale e disteso.
"Appare invece più chiara l'intelaiatura della filiera dei
provvedimenti normativi che le istituzioni vogliono mettere in
campo per giungere adun nuovo piano paesaggistico ed energetico,
ma non sonoancora chiari i contenuti di questi provvedimenti",
aggiunge il portavoce dei comitati che hanno chiesto un tavolo
permanente di monitoraggio delle azioni, con l'obiettivo di
rivederci prima di ogni snodo fondamentale del processo
decisorio".
La mobilitazione resta, così come l'appuntamento di sabato 15
a Saccargia, soprattutto per la convinzione del coordinamento
che "il tetto minimo di 6,2 gigawatt stabilito in sede di
accordo col Mase, sia una base di partenza svantaggiosa ingiusta
e un vero e proprio handicap per la Sardegna, che rischia di
gravare su tutti i passi futuri". (ANSA).
Rinnovabili: comitati cauti, resta la mobilitazione
'Restano molte questioni aperte, chiesto un tavolo permanente'