Sardegna

Il Consiglio regionale ricorda Giacomo Matteotti

Interventi di Comandini e Todde: libertà grazie ad antifascisti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 GIU - "Le sue idee, la sua ostinazione nel portare avanti gli ideali in cui credeva sono un modello non solo per chi fa politica o per chi è impegnato nelle Istituzioni, ma per chi crede in un mondo di pace dove la democrazia e l'uguaglianza che rappresentano i valori fondamentali delle società civili devono essere sempre difesi".
    Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, che oggi nell'Aula del palazzo di via Roma ha ricordato la figura di Giacomo Matteotti in una cerimonia di commemorazione a 100 anni dal suo assassinio ad opera di una squadraccia fascista.
    All'evento "Matteotti e noi. Una lezione di libertà" sono intervenuti docenti universitari, rappresentanti delle parti sociali e gli studenti del Liceo classico Euclide di Cagliari. A loro, in particolare, si è rivolto Comandini: "Agli studenti presenti qui in aula dico che la democrazia è il valore più importante. Lottate per i principi in cui credete. Non abbiate paura di confrontarvi e di esprimere il vostro pensiero. La democrazia, grazie anche al sacrificio di tanti uomini del passato tra cui Giacomo Matteotti, vi ha dato questa possibilità. Non perdetela".
    A conclusione dell'evento è intervenuta anche la presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha definito una "necessità" ricordare oggi una figura come Giacomo Matteotti: "Pochi giorni fa un deputato è stato picchiato alla Camera - ha ricordato la governtrice - quando parliamo di libertà ricordiamoci che possiamo farlo grazie a chi ha combattuto il fascismo, grazie alla Resistenza degli italiani". Per Todde non ci si dichiara fascisti solo con il saluto romano ma con i fatti, i gesti, gli atti: "Provvedimenti come il premierato che mette all'angolo una figura come il presidente della Repubblica, garante della Costituzione, ne sono l'esempio - ha chiarito la presidente -.
    Abbiamo il dovere di opporci e mantenere la schiena dritta quando si tratta di difendere le nostre istituzioni". (ANSA).
   

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