Sardegna

Aou Sassari, valigie rosa per le donne vittime di violenza

Kit di emergenza per chi scappa da soprusi fisici e psicologici

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 18 GIU - Pantofole, prodotti per l'igiene personale, asciugamani, qualche indumento essenziale. È il contenuto delle "Valigie Rosa", kit di emergenza che un progetto condiviso dall'Aou di Sassari e dal club Inner Wheel Sassari Centro, ha pensato di mettere a disposizione delle donne vittime di violenza che arrivano in pronto soccorso senza alcun effetto personale e che, in considerazione della loro situazione, non possono fare rientro a casa.
    Un'inizitiva presentata oggi dall'Azienda ospedaliero universitaria e dai rappresentanti dell'IwSc, e che si inserisce nel contesto del Codice Rosa, un percorso diagnostico terapeutico assistenziale dell'Aou di Sassari che coinvolge diverse strutture aziendali per garantire assitenza prioritaria per le vittime di violenza, fisica, sessuale, psicologica.
    Per il momento sono stati preparati 40 kit di emergenza, quaranta Valigie Rosa realizzate grazie alle donazioni ricevute dall'IwSc durante una serata di beneficenza: "L'impegno del club Inner Wheel Sassari Centro è una conferma del fatto che la strada che abbiamo intrapreso, quella della collaborazione tra il volontariato e le istituzioni, può davvero fare la differenza nella vita delle persone, sostiene la direttrice amministrativa dell'Aou Dolores Soddu.
    "Queste valigie rappresentano più di un semplice gesto di solidarietà; sono l'esempio di una comunità che si prende cura delle sue donne, garantendo loro rispetto e sostegno nei momenti di maggiore vulnerabilità", aggiunge la direttrice sanitaria Lucia Anna Mameli.
    E poi ci sono i numeri, implacabili e preoccupanti: nel 2023 in Italia le richieste di aiuto per episodi di violenza domestica o di genere subita dalle donne sono state 13.793.
    Al Pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari, con il codice relativo alla violenza di genere, nell'ultimo anno sono state registrate 73 vittime. (ANSA).
   

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