Sardegna

Pasti non consumati in crociera alle mense dei bisognosi

Ogni martedì a Cagliari con l'arrivo di Costa Smeralda

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 GIU - Con la ripresa degli approdi a Cagliari è ripartito anche il programma di Costa Crociere a sostegno dei più deboli: ogni martedì i cibi preparati ma non utilizzati a bordo della nave "Costa Smeralda" saranno donati al Banco Alimentare Onlus.
    I pasti vengono poi distribuiti alla mensa del Viandante-Conferenza di San Lorenzo e alla Congregazione delle Suore Missionarie della Carità di Calcutta.
    Da oggi sino al 26 novembre, la sera precedente l'arrivo della nave, al termine della cena, verranno raccolti tutti i piatti preparati nelle aree ristorazione che non sono stati serviti agli ospiti, i cosiddetti "ready to eat".
    I pasti saranno poi riposti in appositi contenitori di alluminio che saranno sigillati ed etichettati per garantirne la tracciabilità, e successivamente conservati nelle celle frigorifere di bordo. Il giorno seguente, dopo l'attracco della nave al porto di Cagliari, i contenitori saranno sbarcati e consegnati ai volontari. Solo nella giornata di oggi sono stati sbarcati e distribuiti circa 100 pasti completi.
    L'iniziativa è frutto della collaborazione tra Costa Crociere, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Ufficio delle Dogane di Cagliari, Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari di Cagliari, Cagliari Cruise Port, Fondazione Banco Alimentare Onlus. "Cagliari è un porto molto importante per noi - afferma Giuseppe Carino, Costa Crociere - è stato il primo porto in Italia dove abbiamo riattivato il nostro programma di donazioni delle eccedenze alimentari a seguito della pausa della pandemia, aprendo la strada alla successiva ripartenza anche in altre destinazioni".
    "Ancora una volta - dichiara Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna - il sistema dei porti sardi è in prima linea, con particolare sensibilità ed attenzione, per supportare tutte quelle iniziative che dal mare possano contribuire al benessere della propria comunità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it