(ANSA) - CAGLIARI, 19 GIU - Veronica Porceddu, quinta I, è
stata la prima a concludere la prova di Italiano al liceo
scientifico Pacinotti di Cagliari. È una degli oltre dodicimila
candidati che questa mattina hanno cominciato ad affrontare
l'esame di Stato 2024 in Sardegna.
Ora la seconda prova, la più temuta, quella di matematica:
"Ieri notte eravamo tutti davanti alla nostra scuola per il
classico rito della notte prima degli esami, è servito a
stemperare un po' la tensione - confessa Veronica -. Ma poi ho
studiato sino all'una matematica in vista della prova di domani
". Tanto studio. E tanti amuleti: bracciali e "un orologio della
nonna che è mancata da poco". In auto cornetti napoletani
"benedetti".
Non è finita, sarà un'estate ancora di studio: "Gli orali i
primi di luglio, poi c'è il test di medicina", è il
cronoprogramma della maturanda. Solo allora spazio a mare e
viaggi.
Alessandro del Rio, compagno di classe di Veronica, ha scelto
la traccia sul silenzio. "Era quella che mi è piaciuta di più,
mi sono trovato bene", spiega dopo aver chiuso il cancello della
sua scuola. La tensione? "Mi ha aiutato anche la Play station",
dice con un sorriso sulle labbra. Nicola Anedda invece si è
concentrato sulla traccia sulla guerra: "Non solo guerra fredda
- precisa - è stato possibile fare collegamenti con l'attualità
e il programma di quest'anno". Poi uno sguardo al telefonino: in
ballo anche per lui il test di medicina.
Altro Scientifico, il Michelangelo: "Personalmente ho scelto
la traccia legata a Rita Levi Montalcini, premio Nobel e figura
fondamentale della nostra cultura scientifica - racconta
Carlotta, quinta C - Belle però anche le altre tracce, Ungaretti
e Pirandello sono autori affascinanti. Se proprio devo muovere
una critica, è mancata una traccia legata all'attualità, tutti
ci aspettavamo qualcosa su intelligenza artificiale e guerre in
corso".
Dallo scientifico al classico. "Ho scelto la traccia B2
(testo della costituzionalista e professoressa sarda Maria
Agostina Cabiddu, ndr) sull'importanza e sul valore del
patrimonio artistico e culturale nella società - svela Francesca
Mascia, quinta B del Siotto - Mi sono soffermata su momento
storico, impatto sociale e politica. Con una riflessione: se
l'Italia tutela la cultura della pace, che senso ha mandare armi
in Ucraina? Vero anche che si parla di un Paese aggredito. Ma è
un tema complesso, spero di avere occasione di parlarne anche
all'orale". (ANSA).
Maturità: studenti sardi stregati da Levi Montalcini e silenzio
Amuleti e orologio della nonna per affrontare la prima prova