(ANSA) - CAGLIARI, 19 GIU - "A chi parla solo di pale eoliche
ricorderei le centrali a carbone o il fatto che abbiamo un piano
energetico fermo al 2016 e ricorderei che, in maniera
vergognosa, per tre anni nessuno ha aperto bocca: io ho il
verbale della piena intesa che è stata data al decreto Draghi il
10 ottobre 2021, a cui non mi sembra che siano seguite proteste,
comitati, o pagine di giornale, perciò io invito tutti a tornare
a essere obiettivi".
Non usa mezzi termini la presidente della Regione Alessandra
Todde con i giornalisti, a margine della seduta di giunta, sul
tema dell'energia rinnovabile e sul disegno di legge di
sospensione per 18 mesi della realizzazione di impianti che
arriverà in Aula mercoledì prossimo, 26 giugno, e che ha già
ricevuto critiche dall'opposizione e dal coordinamento regionale
dei comitati contro la speculazione energetica.
E ancora: "Dobbiamo comportarci da regione seria e magari
evitare di usare i comitati per coprire gli interessi di
qualcuno". A chi si riferisce? "Mi riferisco al fatto che
manifestare la contrarietà alla speculazione deve essere fatto
in maniera corretta, considerando che comunque le rinnovabili
dobbiamo metterle in conto - chiarisce la presidente -. Siccome
insieme alle rinnovabili stiamo discutendo anche un piano di
transizione energetica che comprende il gas, io vorrei vedere
gli stessi approcci dal punto di vista della tutela del
paesaggio e della tutela dell'ambiente, anche per quanto
riguarda per esempio il metanodotto. E quando si parla di
sventrare la terra o di assaltare territori, vorrei sentire
anche quali sono le conseguenze di infrastrutture di altro
genere".
"Dobbiamo fare un discorso serio ed evitare
strumentalizzazioni, quello che è importante - conclude Todde -
è che sul tema energetico la Sardegna finalmente abbia un ruolo
attivo e non si lamenti esclusivamente di decisioni prese da
altri: mi sembra che da questo punto di vista abbiamo cambiato
passo". (ANSA).
Rinnovabili: altolà di Todde, 'non strumentalizzare i comitati'
'Nei passati tre anni nessuno ha aperto bocca, siamo seri'