(ANSA) - CAGLIARI, 20 GIU - La Sardegna è tra le regioni
rimandate nella tutela della salute. Promosse con buoni voti
Veneto, Piemonte, Bolzano e Toscana.
L'analisi - che non si limita alla valutazione degli aspetti
sanitari ed economici, ma analizza anche quelli sociali e di
equità dell'assistenza - è stata condotta in base a 20
indicatori articolati su cinque punti: equità, appropriatezza,
esiti, innovazione, economico-finanziaria e sociale. Male in
Sardegna, secondo il report, la quota di persone che rinuncia a
farsi curare per problemi economici, distanza e lista d'attesa.
Non bene nemmeno l'indice di implementazione della rete
oncologica.
Tra le note dolenti la voce "speranza di vita senza
limitazioni funzionali sopra i 65 anni". In rosso anche il tasso
di over 75 non autosufficienti in trattamento socio-sanitario
residenziale e il tasso di adesione alla prevenzione. Bene
invece la spesa sanitaria pubblica pro capite rispetto alla
media europea. Sardegna promossa per le prestazioni con priorità
eseguite nei tempi e per la quota di interventi eseguiti con
tecniche micro invasive.
Bene anche il tasso di disabili o anziani che ricevono
assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari e il tasso
di persone deboli o a rischio che ricevono interventi per
l'integrazione sociale. (ANSA).
Sardegna rimandata nella tutela della salute, si rinuncia a cure
Pesano i problemi economici delle famiglie e le liste d'attesa