(ANSA) - SASSARI, 24 GIU - È morto ieri a Cagliari, all'età
di 87 anni, il giornalista sassarese Enrico Clemente, figura di
spicco del giornalismo sardo negli anni Sessanta e Settanta.
Oltre che per le sue capacità professionali come redattore
del quotidiano La Nuova Sardegna, Clemente si distinse per il
suo impegno nel sindacato: fu il secondo presidente nella storia
dell'Associazione Stampa Sarda, dal 5 ottobre 1969 al 14
dicembre del 1973, e componente negli anni Settanta della
giunta esecutiva del Fnsi.
Enrico Clemente fu alla guida di iniziative di resistenza
nella gestione de La Nuova Sardegna, voluta a inizi anni
Settanta dal petroliere Nino Rovelli, padrone dell'industria
petrolchimica di Porto Torres e della Rumianca di Assemini , che
aveva acquistato la testata e avrebbe poi avuto per un certo
periodo anche il controllo di fatto dell'Unione Sarda di
Cagliari.
Una lotta per l'indipendenza dell'informazione che gli costò
il licenziamento, contro cui fu proclamato uno sciopero
nazionale della categoria e un clima di protesta e sdegno
generale. Tanto che l'allora ministro del Lavoro, Carlo Donat
Cattin, si schierò e ordinò all'editore di riassumere subito
Clemente.
Ma poi lasciò il quotidiano La Nuova Sardegna, nel 1985 fondò
il quindicinale "Il cittadino" e poi la casa editrice Fabula.
(ANSA).
Giornalisti: addio a Enrico Clemente, storico sindacalista sardo
Fu licenziato per la lotta per l'indipendenza dell'informazione