(ANSA) - CAGLIARI, 25 GIU - Export regionale in caduta libera
nel 2023. L'ultimo trimestre dell'anno appena passato ha infatti
certificato una variazione negativa del -24%.
Lo si evince da un dossier del Centro Studi della Cna
Sardegna che analizza anche le prospettive dell'export nell'anno
in corso: nell'inizio dell'anno nel complesso l'export sardo è
cresciuto (+8,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023, ma il
dato diventa negativo al netto del settore petrolifero (-1,3%);
in ambito manifatturiero, bene il petrolifero (+11%) e
l'agro-alimentare (+6,1%), recupera l'industria chimica
(+21,5%), male la manifattura metallurgica (-29,6%).
Il 2023 ha confermato il crollo del settore
chimico-farmaceutico (-33%, da 263 milioni a 177 milioni di
euro), mentre hanno tenuto i prodotti in metallo (+7,6% rispetto
al 2022, arrivando a 232,6 milioni di euro). L'agroalimentare è
cresciuto del +4,7% (245,8 milioni di fatturato estero, contro i
234 del 2022). I prodotti lattiero-caseari hanno continuato a
farla da padrone (+9,8% in valore nel 2023, +3,3% nel primo
trimestre 2024). Boom dell'olio sardo: ll 2023 si è chiuso con
un brillante +12,2%, che ha portato il valore dell'olio sardo
venduto all'estero a superare i 6,7 milioni di euro. Nel 2024 le
esportazioni sono più che raddoppiate in valore (+165%): oltre
1,7 milioni di euro in più di vendite rispetto al primo
trimestre del 2023
Bene nel primo trimestre 2024 l'industria vinicola con un
+6,5% in ripresa sul 2023 -6,3%. Nel 2023 il valore dell'export
di pecorino e dolce sardo è cresciuto del +9%, ma la dinamica
delle quantità vendute (in kg) ha registrato un calo del -5,4%.
Dopo il picco di giugno 2023 (15,1 euro al kg) il prezzo
unitario è sceso gradualmente, attestandosi, a marzo dell'anno
in corso, a 13,3 euro
"Occorre - commentano Luigi Tomasi e Francesco Porcu,
rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna
Sardegna - una strategia industriale e coerenti politiche
pubbliche di medio e lungo periodo per innalzare la
specializzazione e la capacità competitiva della nostra
economia, potenziando le filiere produttive, orientando gli
investimenti su innovazione, capitale umano, processi
aggregativi". (ANSA).
L'export sardo crolla del 24% nel 2023, -1,3% a inizio 2024
Bene l'agroalimentare con olio, vino e pecorino romano