(ANSA) - CAGLIARI, 25 GIU - Nonostante l'arrivo nelle ultime
ore di aria più fredda e qualche nube, in Sardegna resta la
grande emergenza siccità, in particolare nella zona sud
orientale della dove nel primo semestre 2024 ha piovuto la metà
degli anni meno piovosi registrati nell'ultimo ventennio. Oltre
alle colture tradizionalmente in asciutto come erbai, cereali e
leguminose anche quelle arboree (frutteti, oliveti e vigneti)
sono allo stremo come denunciato dalle migliaia di partecipanti
alla grande manifestazione di Coldiretti Sardegna dello scorso
lunedì 17 giugno nelle Vie del Mare.
In questo contesto e per salvaguardare il patrimonio e
capitale aziendale "diventa indispensabile un soccorso idrico
emergenziale" che coinvolge circa 400 ettari di colture e un
corrispettivo di circa 4,5 milioni di euro. Coldiretti Cagliari
chiede al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale una
azione straordinaria per sostenere le aziende agricole del
territorio che oggi soffrono la grande problematica della
siccità, attraverso l'attivazione di interventi irrigui di
soccorso per le colture arboree nei territori dove c'è stata la
restrizione dell'assegnazione dell'acqua nelle aziende agricole.
Con una lettera l'associazione agricola sollecita "un
supporto ulteriore" alle realtà imprenditoriali agricole del
Sarrabus, Sulcis Iglesiente, Basso e Medio Campidano: "è
fondamentale un sostegno immediato anche nel breve periodo per
permettere di non disperdere il lavoro delle aziende agricole
che si traduce in economia, ma anche il grande patrimonio
agricolo del sud dell'isola a rischio per i danni causati dalla
siccità", scrive Coldiretti. (ANSA).
Siccità, la grande sete colpisce anche le campagne del sud-est
Coldiretti, azione straordinaria per irrigare frutteti e vigneti