Sardegna

Pnrr: Gdf scopre violazioni per 20 milioni in Sardegna

Bilancio attività nel giorno delle celebrazioni per i 250 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 GIU - Oltre 2.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari, 295 evasori totali e 395 lavoratori irregolari individuati, oltre 78 milioni di euro di contributi relativi al Pnrr controllati, individuando violazioni per 20 mln, 57 persone denunciate per peculato e per reati contro la Pubblica amministrazione per un valore complessivo di 25 milioni di euro.
    Sono i numeri di un anno di attività della Guardia di finanza della Sardegna che oggi nel piazzale della Basilica di Bonaria a Cagliari ha festeggiato l'anniversario per i 250 anni dalla nascita. Presenti accanto al comandante regionale delle Fiamme gialle, generale Claudio Bolognese, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, rappresentanti della Regione, prefetto e questori di tutta l'Isola.
    "Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 nella regione sono stati eseguiti 26mila interventi ispettivi per contrastare gli illeciti economico-finanziari, individuando 295 evasori totali, segnalando più di 200 reati per evasione e frode fiscale con correlati sequestri di beni per un valore di 100 milioni di euro", ha ricordato nel suo discorso il gen. Bolognese.
    Importante l'attività svolta sui fondi del Pnrr. Su questo tema "significativa la collaborazione con la Provincia del Sud Sardegna che ha permesso di bloccare tempestivamente la concessione di 1,7 milioni a seguito della presentazione di false polizze fideiussorie. Sul fronte delle risorse comunitarie stanziate - ha aggiunto il comandante della Gdf - sono stati individuati contributi indebitamente percepiti per oltre 10 milioni mentre quelle relative al finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a 40 mln".
    In tema di spesa pubblica state eseguite 698 indagini che hanno portato alla denuncia di 487 persone; segnalati alla Corte dei conti 193 responsabili, con l'accertamento di danni erariali per oltre 200 milioni. A seguito della guerra in Ucraina sono proseguite le misure di congelamento dei beni "che hanno portato, dall'inizio del conflitto a oggi, a sequestrare sul territorio della nostra isola beni per un valore complessivo di 750 milioni".
    Sui reati fallimentari sono stati sequestrati beni per 7,6 mln e denunciate 129 persone. Fiamme gialle attive anche sul fronte della droga con il sequestro di 8,8 tonnellate di marijuana e 20 chili di cocaina, con 31 arresti e 186 denunce.
    Infine sul fronte dei controlli sui prodotti made in Italy sono stati sequestrati 500mila litri di vini e 57 tonnellate di formaggi. (ANSA).
   

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