Sardegna

Sinergia tra Orto Botanico e Ierfop nel segno dell'inclusione

Consegnati a Cagliari gli attestati del corso di orticoltura

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 GIU - Il contatto con la terra, con la natura per promuovere l'autonomia e il benessere delle persone cieche e ipovedenti. E' in quest'ottica che si inserisce la convenzione tra Ierfop e Orto Botanico di Cagliari che ha dato vita a un corso di 70 ore di orticoltura "Itinerari nella natura: faccio l'orto".
    Ha coinvolto una decina di allievi dell'ente di formazione presieduto da Roberto Pili, direttore della formazione è Bachisio Zolo, in un'esperienza coinvolgente ed inclusiva. Un lavoro in sinergia con il personale dell'Orto Botanico e due figure specializzate in disabilità visiva. Gli allievi hanno acquisito elementi di base di botanica e orticoltura, capacità di progettazione e realizzazione di un orto, e hanno appreso i tempi di crescita, di produzione e di raccolta degli ortaggi più comuni e la loro importanza nella dieta.
    Il corso si è concluso con la consegna degli attestati ai partecipanti al corso inserito all' interno del progetto "Disabilità, istruzione, formazione e integrazione". "L'Orto Botanico dell'Università di Cagliari è un luogo in cui chiunque può svolgere attività a contatto con l'ambiente - spiega Annalena Cogoni, direttrice dell'Orto Botanico - Proseguono in questo senso anche le visite guidate e i laboratori didattici che possono costituire una buona integrazione dei percorsi scolastici nell'ottica di una sempre più consapevole interazione con la città".
    Pili ha messo in rilievo l'importanza della collaborazione tra istituzioni "per favorire sempre più la cultura dell'integrazione e dell'inclusione". Per Zolo, si tratta "di un'iniziativa importante, in linea con le nostre finalità, da 35 anni siamo al servizio della formazione, dell'istruzione e del miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità della vista. Il nostro obiettivo è offrire quanto di meglio ci possa essere per riuscire a conservare il benessere e a mantenere l'autonomia personale delle persone, e a diffondere conoscenza anche nell'ambito del giardinaggio e della botanica".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it