Sardegna

Luisetta, 109 anni e il sogno di Butterfly realizzato

Al Lirico di Cagliari per la prova del capolavoro pucciniano

Redazione Ansa

(di Maria Grazia Marilotti) (ANSA) - CAGLIARI, 27 GIU - In qualunque momento della vita si può esaudire un grande desiderio. La lezione arriva da Luisetta Mercalli, la melomane più anziana o tra le più anziane della Sardegna e la decana di Cagliari. All'invidiabile età di 109 anni, compiuti il 17 febbraio, ha coronato un sogno: "Vorrei assistere ancora una volta alla rappresentazione di Madama Butterfly". Un desiderio evocato di recente a più riprese, un'esigenza di cultura e socialità che è riuscita a realizzare in breve tempo.
    Ha superato e da tempo il secolo di vita, il suo spirito è sempre brillante, curioso. E oggi la determinazione di Luisetta è stata premiata. Tra il pubblico della seconda prova generale del capolavoro pucciniano in scena da domani sera al Teatro Lirico di Cagliari, c'era anche lei, accompagnata da una delle due sue figlie, Angela Quaquero. L'ultracentenaria si è accomodata in platea assieme ai suoi nuovi amici, il gruppo degli ospiti della Rsa di Su Planu a Selargius diretta da Paolo Cardia. Un'iniziativa sociale e culturale inserita all'interno del progetto "Operiamo insieme", nato dalla collaborazione tra la direzione della Rsa, referente culturale Elisa Murru, e il Lirico di Cagliari, referente Eugenio Milia.
    E all'ultimo titolo della stagione di Lirica e Balletto Luisetta non è voluta assolutamente mancare. "È un'opera che conosco è che ogni volta mi emoziona, per i colori, le scene ma più di tutto la musica di Puccini", racconta sorridendo. Una serata di magia ed emozioni che ha coinvolto anche il resto del gruppo di over 80. Luisetta è la decana e la sua passione per la musica e per l'opera non l'abbandona mai. "Sua madre, Limbania Rivano, suonava il piano e lei cantava le arie con la voce da soprano - ricorda la figlia Angela - E' un'appassionata di opera lirica da sempre. Sin da giovinetta andava ad assistere al melodramma a Carloforte, di cui è originaria, al Cavallera e alla Mutua. E per Puccini ha sempre avuto una predilezione". Si spengono le luci in platea, a parlare sono le prime note della "tragedia giapponese". E la magia avvolge tutti. (ANSA).
   

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