Sardegna

Rinnovabili: lavori lenti e ostruzionismo, si va a oltranza

Slitta l'approvazione del ddl, in Aula è muro contro muro

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 GIU - Il combinato disposto del palese ostruzionismo dell'opposizione, pronta a intervenire a ogni dichiarazione di voto e a chiedere scrutini per appelli nominali e segreti, e di un sistema di votazione elettronica dell'Aula guasto da diversi anni, rallenta drasticamente i lavori del Consiglio regionale sul ddl della giunta che sospende per 18 mesi la realizzazione in Sardegna di impianti da energie rinnovabili.
    Ma la presidente Alessandra Todde non ci sta e l'ordine di scuderia è solo uno: andare avanti a oltranza con i lavori per arrivare il prima possibile alla votazione finale del provvedimento. Così dopo alcune ore di seduta è stata esaminata una decina di emendamenti della minoranza, quasi tutti respinti, e si va verso l'ok al primo articolo della norma.
    Il centrodestra non si accontenta delle concessioni fatte dal campo largo su alcuni correttivi, come quello sul Prs e sull'Agenzia regionale dell'energia, ma punta a 'salvare' dai divieti sulla realizzazione di impianti da energia rinnovabile quelli di generazione di idrogeno verde e soprattutto quelli da fonti rinnovabili connessi a questi. Una mediazione sul punto, fa sapere la maggioranza, non è possibile.
    Resta da capire quanto il braccio di ferro potrà reggere nelle prossime ore. Di certo, con i ritmi attuali, l'approvazione resta lontana e l'ipotesi è che l'Aula possa essere riconvocata per terminare l'esame domani mattina. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it