Non sarà spedito come da più parti previsto e auspicato, il cammino del ddl 15 della Giunta Todde sulla sospensione per 18 mesi della realizzazione di impianti di energia rinnovabile in Sardegna: da quanto filtra i lavori dell'Aula potrebbero non riprendere nel pomeriggio e addirittura slittare a martedì prossimo.
Lo stop di questa mattina è stato deciso per consentire al testo di essere rivisto nelle commissioni quarta e quinta in seduta congiunta, anche alla luce delle circa 170 proposte di emendamento arrivate solo dalle opposizioni che arriveranno tutte alla discussione dell'Aula, ma il lavoro richiede più tempo e le forze di maggioranza vogliono avere tutti gli elementi chiari.
"Il testo è molto tecnico e su una materia come questa non possiamo permetterci errore - sottolinea ai giornalisti il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus in una pausa dei lavori nei parlamentini -. Le commissioni stanno studiando gli effetti del testo e degli emendamenti pervenuti dall'Aula e dall'esterno, vogliamo essere certi delle conseguenze della legge, per cui anche a ragione degli emendamenti presentati, un supplemento di istruttoria non può che far bene", spiega.
Tempi celeri, ma tutto il lavoro necessario per evitare effetti negativi: "Speriamo di chiudere il prima possibile, però dobbiamo considerare il fatto che per anni non si è fatto niente su un tema così importante, quindi ora meglio chiudere con qualche giorno in più di discussione, piuttosto che fare una legge destinata magari a essere modificata nel brevissimo tempo perché è inefficace", è la posizione della maggioranza.
"Cerchiamo di lavorare anche insieme alle minoranze per raggiungere unanimità dove è possibile - sottolinea Paola Casula (Sinistra futura), segretaria della quinta commissione -, senza stravolgere la strategia del disegno di legge, lavoriamo in maniera più serrata possibile, ma serve il tempo necessario: la fretta non può essere poi la causa di scelte sbagliate da parte del Consiglio". I parlamentini riprendono il lavoro nel pomeriggio e da quanto filtra da esponenti della stessa Giunta, si ipotizza una pausa di riflessione nel fine settimana e il rinvio dell'esame degli articoli e degli emendamenti a martedì prossimo, 2 luglio.