Sardegna

Nell'Isola 2300 autoriparatori ma mancano addetti specializzati

Confartigianato,'ricerca personale ha raggiunto livelli critici'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 GIU - L'artigianato, con oltre 2.300 imprese e circa 9mila addetti, è il perno del comparto dell'autoriparazione in Sardegna, settore fortemente interessato dalla mobilità sostenibile, tema che tocca molto da vicino le piccole aziende isolane. Infatti, una delle sfide principali per queste realtà è l'adattamento alle nuove competenze richieste dal cambiamento del mercato automobilistico, soprattutto nell'ambito dell'auto elettrica e delle tecnologie digitali.
    Secondo "Citemos 2024", il rapporto nazionale di Confartigianato sulla mobilità sostenibile, la richiesta di addetti qualificati ha raggiunto livelli critici: su un totale di 36.330 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 70,8%, pari a 27.730 lavoratori, è risultato difficile da reperire.
    In Sardegna si registra una percentuale superiore alla media nazionale: nell'Isola l'81,6% di meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili sono difficili da reperire; le competenze digitali di base e l'applicazione delle tecnologie 4.0 hanno registrato rispettivamente l'81,6% e l'83,1% di difficoltà.
    Per cercare di superare il gap della formazione, pochi giorni fa, è stato siglato un accordo nazionale tra Confartigianato e Unioncamere per promuovere il coinvolgimento delle imprese associate nelle attività di ricerca e nei progetti di alternanza scuola-lavoro promossi da Unioncamere e dalle Camere di Commercio. L'intesa prevede l'analisi dei fabbisogni professionali, l'incontro tra domanda e offerta di lavoro; la formazione; l'orientamento; la certificazione delle competenze acquisite dagli studenti delle scuole secondarie superiori nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
    "La transizione verso una mobilità più sostenibile - sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni - richiede un impegno congiunto da parte delle Istituzioni, delle imprese e della società civile. Attraverso investimenti mirati, sviluppo delle competenze e promozione delle tecnologie innovative, possiamo affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più verde e resiliente per tutti".
    Nell'Isola il settore stia risentendo di una lunga frenata, che è iniziata con la pandemia. Il comparto offre lavoro a 9.217 di cui ben 8.916 che trovano impiego nelle micro, piccole e medie imprese.
    Riguardo il parco auto circolante sardo, secondo dati più recenti, del milione e 89mila autoveicoli che sfrecciano sulle strade sarde, ben 369mila sono classificate fino a Euro3 (il 33%), mentre quelle in classe Euro 5 e 6 sono 400mila. Ben 750mila autoveicoli hanno più di 10 anni, di cui 428mila hanno più di 16 anni. Importante, seppur lenta, la crescita delle auto ibride ed elettriche: sul totale delle autovetture immatricolate nell'Isola, quelle a propulsione esclusivamente elettrica sono passate da 730 a 1.653 in 2 anni, mentre quelle a formula mista ibrida/elettrica sono passate da 6.945 a 14.590, per un totale di 16.243 (erano 7.675). (ANSA).
   

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