Sardegna

Assalto armato a Sassari, rabbia sindaco 'serve azione Stato'

Giovedì convocato comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 29 GIU - "Il gravissimo assalto armato compiuto ieri sera alla sede della Mondialpol di Sassari allarma e provoca una grande rabbia. Assistiamo per l'ennesima volta in poco tempo all'entrata in azione nel nostro territorio di una criminalità organizzata e preparata, spregiudicata, senza scrupoli, che mina la sicurezza della nostra comunità e mette in pericolo la vita di persone comuni pur di raggiungere i propri deprecabili obiettivi". E' quanto dice, in una nota, il neo sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia.
    "Ormai si tratta di un fenomeno criminale che, per frequenza e gravità, sostituisce nell'immaginario globale la piaga rappresentata in passato dai sequestri di persona, fornendo un'immagine della Sardegna fuorviante, che disincentiva investimenti e qualsivoglia processo di rilancio socio-economico e occupazionale - aggiunge - Desidero esprimere sincera gratitudine per tutti gli operatori della pubblica sicurezza che, a costo di mettere a rischio la loro stessa vita, sono intervenuti prontamente e hanno assicurato l'incolumità delle tante persone che loro malgrado si sono trovate a vivere momenti davvero terribili. Senza il loro contributo, la vicenda avrebbe potuto assumere contorni drammatici." Confidando nel lavoro delle forze dell'ordine e degli inquirenti per assicurare alla giustizia i responsabili, il primo cittadino auspica "interventi immediati e straordinari da parte dello Stato per porre un argine a questa pericolosissima deriva. Di questo ho parlato questa mattina al telefono con la Prefetta di Sassari, alla quale ho rappresentato tutta la nostra apprensione e tutta la nostra riprovazione. Nel condividere i miei stessi stati d'animo e la stessa urgenza di intervenire, la Prefetta ha annunciato per giovedì prossimo la convocazione straordinaria del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale i fatti di ieri avranno priorità assoluta". (ANSA).
   

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