Sardegna

Crisi idrica in Baronia, 'l'acqua dalle cave dismesse'

Proposta della minoranza in comune a Posada

Redazione Ansa

(ANSA) - POSADA, 02 LUG - Nuovo allarme per la crisi idrica in Baronia, territorio che già oggi vede ristretezze nei consumi che non siano quelli delle famiglie. A lanciarlo è il consigliere comunale di minoranza di Posada Giorgio Fresu, che avanza una serie di proposte per far fronte all'emergenza chiedendo che Regione e amministrazioni comunali valutino nuove opportunità: "La crisi idrica si acuisce di giorno in giorno senza che vengano adottate soluzioni immediate ed efficaci e noi non abbiamo tempo: a breve, salvo miracoli meteorologici, la diga di Maccheronis si trasformerà in una fanghiglia che renderà difficile anche la potabilizzazione - spiega l'amministratore - Le campagne soffrono e si rischia una vera ecatombe per gli agricoltori e gli allevatori. Non si può affrontare un'emergenza di questa portata solo con le autobotti e qualche pozzo".
    Il consigliere propone quindi "di attingere l'acqua di sorgente dalle cave dismesse dí Buddusò e Ala' dei Sardi, che contengono milioni di metri cubi d'acqua. Queste risorse, con un semplice intervento, potrebbero essere riversate verso il fiume che alimenta il Rio Posada, per concludere la corsa nella diga di Maccheronis. Si attivi un tavolo con le amministrazioni e la Regione e si valuti questa opportunità", conclude Fresu (ANSA).
   

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