(ANSA) - CAGLIARI, 02 LUG - L'operazione di fusione dei tre
aeroporti sardi di Olbia, Alghero e Cagliari, nelle forme in cui
si stava portando avanti, "escludeva in maniera sostanziale la
Regione: se gli aeroporti sono le nostre porte di ingresso e di
uscita e influenzano così fortemente la nostra economia, è
impensabile che la Regione non svolga la sua parte". È per
questo che la governatrice Alessandra Todde ha deciso di
chiedere alla Camera di commercio di Cagliari e Oristano una
sospensione al processo di fusione in attesa di definire il peso
dell'amministrazione regionale nell'assetto definitivo.
"Dobbiamo avere voce in capitolo sul piano industriale, fare
massa critica rispetto anche alle interlocuzioni con i vettori,
e fare in modo che i piani di sviluppo regionali possano essere
messi al primo posto rispetto allo sviluppo aeroportuale, perché
- spiega la presidente - le scelte dei privati possono
influenzare tutta l'economia regionale".
"Noi ci siamo detti disponibili a ristudiare un'operazione
nuova - annuncia Todde -, diversa rispetto a quella che è stata
portata avanti fino a questo momento. È importante che la
Regione abbia le sue prerogative", insiste.
Per la presidente è necessario "ribadire il ruolo, il ruolo di
regia regionale, anche con i veti, con tutte le misure che sono
necessarie per salvare le prerogative della Regione".
"Abbiamo incaricato degli avvocati e la nostra avvocatura per
studiare l'operazione insieme agli altri attori al tavolo, noi
ci siamo posti un primo orizzonte temporale di 6 mesi per vedere
come poter strutturare le cose, ma allo stesso tempo quello che
ci importa è fare un'operazione corretta, quindi i tempi saranno
quelli necessari", risponde a chi le chiede i tempi
dell'operazione. E sulla quota ideale che dovrebbe spettare alla
Regione, Todde precisa di non avere ancora una risposta, ma che
sicuramente dovrà essere "una quota maggiore del 5%,
possibilmente una quota sostanziosa che ci dia comunque la
possibilità di essere incisivi e in particolare di poter
chiedere l'assemblea ed esercitare veti e prerogative". (ANSA).
"La novità importante è che abbiamo ricevuto formalmente dalla Regione la richiesta di partecipare a questa operazione": risponde così il presidente della Camera di commercio di Cagliari e Oristano Maurizio De Pascale ai giornalisti, a proposito dell'iter per il processo di fusione dei tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero, sotto un'unica holding con F2i.
"Abbiamo accolto con favore la totale condivisione del progetto - ha aggiunto De Pascale a margine dell'appuntamento organizzato per la firma del protocollo d'intesa fra l'ente camerale e la Polizia postale per la sicurezza cibernetica -, quindi la Regione ci ha espresso la necessità di andare avanti, la necessità di creare una rete aeroportuale".
"Su queste basi ovviamente, tale e importante è la novità - ha chiarito il presidente della Camera di commercio - che abbiamo ritenuto di sospendere le operazioni di chiusura del progetto di integrazione dei tre aeroporti, per consentire alla Regione necessari approfondimenti e le intese affinché la Regione stessa possa entrare nell'operazione anche con delle quote azionarie così come ha manifestato".
Non si conoscono ancora modalità e tempi per la partecipazione pubblica alla holding, ma dovrebbe essere definita entro la fine dell’anno.
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