(ANSA) - LUOGOSANTO, 03 LUG - Sostenibilità per uno sguardo
al futuro e attenzione al territorio. Siddùra è pronta ad aprire
ancora una volta le porte della sua cantina di Luogosanto ai
visitatori per far conoscere l'origine dei suoi prodotti.
"La nostra è un'azienda che come abbiamo sempre detto è molto
attenta alla sostenibilità - conferma il direttore Mattia Piludu
- Abbiamo una costante ricerca verso le innovazioni affinché
siano a supporto del lavoro dell'uomo e teniamo in modo
particolare a valorizzare tutto il capitale umano che abbiamo in
azienda per farlo crescere insieme a noi affinché si riescano a
produrre vini di altissima qualità e che rispecchiano appieno un
territorio magnifico come la Sardegna".
"Siamo in una piccola grande oasi dove i nostri 200 ettari di
superficie a bosco si intervallano con i 40 ettari di superficie
vitata - spiega - Abbiamo un buon potenziale di sviluppo.
Dobbiamo stare alla richieste del mercato e quindi a breve
amplieremo anche le nostre superfici vitate. Tutto questo
piccolo mondo contribuisce a dare quelle caratteristiche di
unicità che hanno i vini di Siddùra".
Piludu ricorda il riconoscimento assegnato al Cannonau di
Sardegna Nudo 2023. Il Doc Rosato di Siddùra è il primo
classificato nel concorso mondiale riservato ai vini rosati.
"Siamo molto contenti di questo premio che abbiamo vinto per il
miglior rosato al mondo.che contribuisce a dare lustro alla
Sardegna - commenta - Questo ci riempie di orgoglio e ci mostra
come l'Isola sia sempre stata propensa alla viticoltura, ma
ancora più lo è in questo periodo in cui è in grado di produrre
grandi vini. Questo inorgoglisce tutto il territorio". (ANSA).
Rispetto del territorio e sguardo al futuro la cifra di Siddùra
Il direttore Mattia Piludu, 'buon potenziale di sviluppo'