Sardegna

Premio del pubblico al docufilm sui Giganti di Mont' e Prama

Assegnato al Sardegna Archeofilm Festival, dietro la Francia

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 05 LUG - "I Misteri dei Giganti di Mont'e Prama" di Maria Marzolla e Massimiliano Griner, ha vinto il premio del pubblico dell'edizione 2024 del Sardegna Archeofilm Festival. Il documentario, una produzione di Rai Cultura, ha avuto la meglio su due opere francesi: "Li chiamiamo vichinghi" di Laureline Amanieux, che si è piazzato al secondo posto, e "La vera storia dei pirati", diretto da Stephane Bégoin, che ha conquistato il terzo gradino del podio.
    Alle tre opere, la Fondazione Mont'e Prama, che organizza la rassegna in collaborazione con Firenze Archeofilm e Archeologia Viva (Giunti Editore), ha scelto di assegnare un premio in prodotti agroalimentari locali, provenienti da una delle principali aziende ortofrutticole del territorio, di recente colpita da un incendio che ha danneggiato le strutture dello stabilimento.
    L'Estate di Mont'e Prama prosegue questa sera con la coda della 2/a edizione del Festival dell'Archeologia, la prima nel nuovo teatro all'aperto dell'area archeologica di Tharros, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico. Dalle 21, al Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras sono in programma due conferenze: "Un Gigante al Museo Archeologico di Madrid", alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Spagna, Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, e della direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Spagna, Isabel Izquierdo.
    A seguire "Un Gigante al Metropolitan Museum of Art di New York: l'osservatorio sulla Sardegna alla Columbia University di New York", con gli interventi di Barbara Faedda, direttrice esecutiva della Italian Academy for Advanced Studies alla Columbia University di New York, e di Paolo Carta, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento. Al via invece domani il Festival Letterario dell'Archeologia.
    Traccia un positivo bilancio il presidente della Fondazione Anthony Muroni: "Decine di studiosi e centinaia di appassionati si sono ritrovati a celebrare la cultura nel Sinis". (ANSA).
   

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