Sardegna

Saldi al via nell'Isola, ogni famiglia spenderà circa 154 euro

Confcommercio stima giro d'affari intono al 25 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 06 LUG - Scatta ufficialmente la stagione dei saldi estivi. Da oggi gli esercizi commerciali della Sardegna inizieranno i ribassi che dureranno sessanta giorni, si andrà avanti quindi fino al 6 settembre. Secondo Confcommercio Sud Sardegna il giro d'affari nel sud Sardegna si aggira intorno ai 25 milioni di euro, lo scorso anno 23 milioni. Le famiglie che acquisteranno durante i saldi saranno circa 163mila.
    Mediamente un nucleo familiare, composto da 2,3 persone, spenderà 154 euro contro i 146 euro nel 2023, 70 euro invece (65 lo scorso anno) per ogni sardo.
    "I dati sono simili allo scorso anno, in leggera crescita - spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura - Grazie alla diminuzione dell'inflazione è aumentato il potere d'acquisto e quindi prevediamo che la stagione dei saldi estivi possa riscontrare maggiore successo rispetto agli ultimi anni precedenti".
    In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti seguendo norme di sicurezza e trasparenza: - CAMBI - la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
    - PROVA DEI CAMBI - non c'è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante.
    - PAGAMENTI - le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
    - PRODOTTI IN VENDITA - i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
    - INDICAZIONE DEL PREZZO - obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. (ANSA).
   

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