Sardegna

Un totem digitale per il monastero di Santa Chiara a Oristano

Primi passi del progetto promosso da Fai e Intesa Sanpaolo

Redazione Ansa

(ANSA) - ORISTANO, 09 LUG - Un totem digitale per il monastero di clausura di Santa Chiara a Oristano. Via alla prima fase del progetto "Santa Chiara DTrecento - Ricostruzione virtuale per la conoscenza e valorizzazione del monumento medievale" nel monastero.
    Decisivi i contributi del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano ETS) e di Intesa Sanpaolo nell'ambito della campagna "I Luoghi del Cuore". Il totem proporrà ai visitatori informazioni e approfondimenti sulla struttura trecentesca originaria e sulle opere d'arte conservate. L'obiettivo è quello di migliorare l'esperienza di visita facendo comprendere l'articolata vicenda storica e artistica dell'edificio e del complesso monastico attraverso i secoli.
    Un progetto caldeggiato anche dalle suore clarisse urbaniste che risiedono nel monastero trecentesco (al momento sono sette).
    Proprio da una loro iniziativa è nato il comitato "Amici del Monastero" con l'obiettivo di promuovere questo "luogo del cuore" di elevata valenza storica. Primi risultati: 8.094 persone hanno scelto il monastero nel censimento 2022 consentendo al monumento di raggiungere il primo posto della classifica dei luoghi più votati in Sardegna e il 30/o posto nella classifica nazionale.
    Il monastero ha quindi potuto partecipare al bando che il Fai lancia dopo ogni edizione del censimento a favore di tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti. È nato così, nel 2023, il progetto "Santa Chiara DTrecento", uno tra i 23 progetti approvati al bando che hanno ricevuto un finanziamento da Fai e Intesa Sanpaolo. Il contributo destinato da Fai e Intesa Sanpaolo alla realizzazione del "totem digitale" è di 14.000 euro; il progetto ha ricevuto un cofinanziamento da parte del Comune di Oristano.
    In questi giorni sono stati mossi i primi passi, attraverso fotografie, rilievi, ricerche documentali e lo studio di testi, per la realizzazione dei contenuti informatici digitali da implementare nella strumentazione informatica. "Soddisfazione anche da parte delle residenti. "Siamo felici - spiega suor Chiara, Abbadessa del monastero - di vedere tanti professionisti presenti nella nostra chiesa, che lavorano nel pieno rispetto del luogo, ma con grande cura e attenzione al progetto. La presenza di tutto il comitato scientifico in monastero con la loro dettagliata illustrazione delle varie fasi dei lavori ha rappresentato un momento importante di condivisione ed è stato emozionante dare l'avvio a un progetto così significativo per il nostro monastero e per tutte le persone che lo amano". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it