Sardegna

Cagliari: Pavoletti, voglio rivivere stagione da protagonista

Bomber sardi 'mi sento vivo, spero di tornare in doppia cifra'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 11 LUG - "Gioco per tornare alla doppia cifra, lavoro per rivivere un campionato da protagonista: se uno crede a un traguardo prima o poi lo raggiunge, io mi sento vivo". Parola di capitano, parola di Leonardo Pavoletti. "Gioco o non gioco - ha detto l'attaccante fresco di rinnovo del contratto per due anni - farò il possibile per il Cagliari: se si vince siamo tutti più felici, cercherò di ritagliarmi il mio spazio. Poi se dovrò essere utilizzato per gli ultimi dieci minuti andrà bene anche quello".
    Il nuovo gruppo? "Vedo un allenatore carico e pieno di entusiasmo. Credo che saprà trascinarci verso l'obiettivo come ha fatto Ranieri. Siamo a un nuovo capitolo, non solo con un nuovo tecnico ma anche con giocatori che hanno piacere a giocare a Cagliari. Poi ci sono anche nuovi leader che crescono. Come Ranieri, Nicola punta molto sul gruppo: cercherà di tirare il meglio da ognuno di noi, non solo con gli undici che scendono in campo dall'inizio".
    Messaggi da leader: "A Cagliari si vive un calcio diverso rispetto al resto d'Italia - ha spiegato Pavoletti - mi piace pensare che chi viene qui poi voglia restare, non venire a fare solo un'esperienza". Il rinnovo? "Con il presidente abbiamo iniziato a parlare già da febbraio e siamo arrivati presto a una conclusione positiva perché c'era la volontà da parte di tutti di continuare. Forse hanno influito i gol con il Frosinone e con il Sassuolo, magari altri episodi accaduti negli spogliatoi.
    Saranno altri due anni di battaglie insieme".
    Voglia di migliorare anche sopra i trent'anni. "Nonostante il matrimonio con relativi festeggiamenti - ha scherzato - sono arrivato pronto ai test. Ci siamo trovati d'accordo che serve una preparazione individualizzata anche per le mie caratteristiche. Io penso che la tecnica possa sempre migliorare, dallo stop al posizionamento del corpo: in un calcio sempre più veloce i dettagli diventano molto importanti".
    (ANSA).
   

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