(ANSA) - CAGLIARI, 17 LUG - La Sardegna si unisce a Campania,
Emilia Romagna e Toscana e approva, con i voti della maggioranza
del campo largo, la richiesta di referendum abrogativo per la
legge nazionale 86 sull'autonomia differenziata, voluta dalla
Lega. Rimane in attesa di definire la sua posizione la Puglia,
dopo che la commissione regionale sulle Riforme ha dato oggi
parere contrario alla richiesta di referendum: le delibere
andranno comunque in aula.
In ogni caso, il Consiglio regionale della Sardegna questa
sera ha dato il via libera alle due mozioni presentate dal
capogruppo del Pd Roberto Deriu: una contiene il quesito che
intende abolire interamente la norma, l'altra per la modifica
parziale. Eletti anche i due delegati, figure previste
dall'articolo 75 della Costituzione, che presenteranno, insieme
a quelli delle altre quattro regioni, i quesiti alla Corte
costituzionale.
L'appello accorato e deciso al voto favorevole alle due
mozioni, l'ha rivolto in conclusione del dibattito e prima del
voto la stessa presidente della Regione Alessandra Todde, che ha
puntato in particolare sull'aspetto delle risorse. "Il bilancio
dello Stato non è un bilancio differenziato, ha le stesse
risorse per tutti e se consentiamo alle regioni con maggior
gettito, oggi, di prendersi, come è successo al Veneto, il 90%
delle risorse, noi consentiamo alle stesse regioni di andare
sempre più avanti delle altre".
"La nostra legge istitutiva della Regione è di rango
costituzionale e noi stiamo permettendo a una legge ordinaria di
andare a toccare una carta costituzionale", ha precisato Todde.
La governatrice ha ribadito che il referendum serve "a
evitare che ci sia una secessione dei ricchi, evitare che le
risorse vadano a chi ne ha già - ha sottolineato -. Si tratta di
una battaglia di uguaglianza, di orgoglio, perché, lo dico
tirando su la testa più che posso, questa è una battaglia per i
sardi". (ANSA).
Autonomia: Sardegna approva richiesta referendum abrogativo
Via libera mozioni con quesiti per abolizione parziale e totale