(ANSA) - CAGLIARI, 17 LUG - Cgil Cisl e Uil chiedono risorse
e correttivi per la continuità territoriale in Sardegna dopo
l'annuncio dell'assessora regionale dei Trasporti, Barbara
Manca, di un nuovo bando per Alghero dopo che la prima gara
predisposta dalla Regione è andata deserta.
"Il fatto che la Regione abbia predisposto in tempi
rapidissimi un nuovo bando per i collegamenti da e per
l'aeroporto di Alghero è una buona notizia", dice il segretario
generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu che però
auspica che "le risorse aggiuntive siano ritenute sufficienti
dalle compagnie per poter presentare offerte anche per lo scalo
Riviera del corallo".
"Apprezziamo lo sforzo messo in campo dall'assessora Manca e
dai suoi uffici tecnici rispetto all'avvio di un nuovo bando per
l'aeroporto di Alghero, seppur non ci coglie di sorpresa in
quanto al momento unica strada percorribile", dice il segretario
regionale della Fit Cisl, Gianluca Langiu. "Ribadiamo - prosegue
- che devono essere superate le oramai chiare criticità
dell'attuale modello di continuità territoriale, perché non si
può correre costantemente ai ripari: i sardi hanno diritto ad
una mobilità certa e funzionale alle esigenze. E per questo
sollecitiamo ancora una volta l'apertura di un tavolo di
confronto con l'assessorato dei Trasporti, per mettere a fattore
comune le proposte del mondo del lavoro".
Secondo il segretario generale della Uiltrasporti William
Zonca, "come sindacato siamo fortemente preoccupati come lo
eravamo già prima per l'aeroporto di Alghero. Dal lato della
Regione si conferma quello che dicevamo da tempo, cioè che i
fondi per la continuità territoriale sono irrisori. Basta vedere
la disponibilità economica che mettono le altre Nazioni, come
Spagna e Francia. I fondi devono essere molti di più e devono
essere a carico del governo nazionale. Speriamo che queste
risorse siano sufficienti ad attrarre i vettori all'aeroporto di
Alghero, ma nello stesso tempo siamo convinti che per quanto
riguarda le altre gare su Cagliari e Olbia, questa volta la
Regione debba fare un passo veramente decisivo di coraggio, non
valutando solo le offerte economiche ma tutti gli aspetti
tecnici e di servizi che devono essere forniti vettori che
garantiscono la continuità territoriale. Altrimenti sarebbe uno
smacco per tutti i sardi". (ANSA).
Continuità territoriale, Cgil-Cisl-Uil 'rivedere il modello'
Per sindacati servono più risorse per attrarre vettori