(ANSA) - PORTOSCUSO, 17 LUG - Bene il percorso verso nuove
produzioni ma gli impianti della Portovesme srl, nel Sulcis e
nel Medio Campidano (San Gavino) devono restare in marcia sino
al momento dello switch. Intanto bisogna far ripartire il tavolo
tecnico con il Governo.
Le organizzazioni sindacali hanno fatto il punto della
situazione che al momento vede un utilizzo massivo di Cassa
integrazione sia per il sito di Portovesme sia per quello di San
Gavino Monreale, Nel 2023, sono stati riavviati temporaneamente
gli impianti di San Gavino per effettuare un test per la
produzione di una lega piombo-bismuto. "Il test ha avuto
risultati positivi andando ben oltre gli obiettivi iniziali ma
la società non ha fatto sapere nulla sulla fattibilità economica
dello stesso progetto e sulle sue intenzioni future, se non la
possibilità di un eventuale ulteriore test nel prossimo futuro",
fanno sapere le sigle.
"Per il sito di Portovesme, la società ha dichiarato di avere
in corso uno studio di fattibilità per il progetto litio ma i
termini per la presentazione dei risultati dello studio sono
slittati per diverse volte e ancora oggi non vengono indicati i
tempi - aggiungono - La Glencore ha dichiarato che con l'energia
a 70 euro per MWh, avrebbe fatto ripartire la linea zinco sino
al cambio di produzione con il litio. A oggi il tavolo tecnico
insediato al Mimit non ha prodotto nessun risultato tangibile
sul tema energetico per superare il problema".
Le organizzazioni sindacali, tenuto conto del quadro
normativo comunitario e recepito dal Governo italiano attraverso
il Decreto legge sulle materie critiche, hanno espresso la
disponibilità per un percorso che porti verso le nuove
produzioni, nel rispetto delle normative vigenti, ma in
continuità con le produzioni attuali e lo stop da effettuarsi
solo al momento dello switch tecnico da zinco litio. "Non sono
accettabili altre soluzioni che portino ad ulteriori riduzioni
di personale diretto e indiretto. Sul versante del sito di San
Gavino resta la convinzione che, viste le professionalità
importanti che si sono consolidate nel tempo, lo stabilimento
possa diventare un hub europeo per la raffinazione di preziosi o
altri materiali critici", concludono. (ANSA).
Portovesme: verso mobilitazione, 'subito tavolo col Governo'
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