(ANSA) - CAGLIARI, 22 LUG - Alcune taniche, vasi per piante,
rami e foglie sporchi, manici e una parte della zip del borsone.
È su questi reperti, trovati tutti giovedì 18 luglio, che si
stanno concentrando gli accertamenti del Ris di Cagliari al
lavoro sulla morte di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San
Sperate il 10 maggio scorso e il cui cadavere è stato ritrovato
all'interno di un borsone la settimana scorsa nelle campagne tra
Sinnai e San Vito.
Gli accertamenti degli specialisti dell'Arma sono iniziati
questa mattina ed era presente l'avvocato Gianfranco Piscitelli
che rappresenta Andrea Deidda, il fratello di Francesca. "Hanno
fatto i tamponi per rilevare il Dna sui tappi delle taniche
trovate, sui manici del borsone e su alcuni secchielli che
contenevano piante ornamentali - ha detto all'ANSA il legale -
per i risultati dovremo attendere qualche giorno".
Sia l'elemento delle taniche ma soprattutto le piante non era
ancora emerso. Poco prima che il cane molecolare fiutasse il
borsone, i carabinieri hanno trovato in piena campagna dei vasi
vuoti. Scoperta la sacca con dentro i resti del corpo di
Francesca i militari si sono accorti che il contenuto di quei
vasi era stato posizionato vicino al borsone forse per coprirlo
o nasconderlo. Un'operazione decisamente particolare sulla quale
i carabinieri intendono fare piena luce.
Sul alcune delle piante c'è anche il codice a barre che
consentirà sicuramente di risalire al luogo in cui sono state
comprate. (ANSA).
Donna scomparsa da maggio, accertamenti Ris su vasi e piante
Elementi trovati dove sono stati rinvenuti i resti del corpo