Sardegna

Incendi in Sardegna, focolai attivi in Ogliastra e Sarrabus

Sfogo social del sindaco di Castiadas, 'situazione è drammatica'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 25 LUG - Oltre all'incendio di Bottidda nel Sassarese, dove èstati necessario l'intervento di due Canadair, sono ancora attivi, questa mattina, i focolai di due grossi roghi a Gairo, in Ogliastra, e a Castiadas, nel Sarrabus (Sud Sardegna), dove stanno operando complessivamente due elicotteri.
    E proprio il sindaco di Castiadas,Eugenio Murgioni, sui social, spiega che nelle ultime ore il territorio è stato colpito da un grave incendio. "Le prime avvisaglie si sono verificate intorno alle 18:00 nella piana di Maloccu e, da allora, le fiamme hanno continuato a divampare senza sosta, distruggendo diversi ettari di macchia mediterranea e diverse varietà boschive. La situazione è drammatica e ha richiesto l'intervento straordinario di un Canadair e di un elicottero, oltre ai mezzi della protezione civile locale e all'aiuto di alcuni privati cittadini. La risposta delle nostre forze è stata immediata e coraggiosa".
    "La Guardia Forestale, affiancata dal personale del Comune di Castiadas, sta lavorando eroicamente per contenere l'incendio e proteggere il nostro inestimabile patrimonio ambientale.
    Inoltre, le fiamme si stanno avvicinando anche alle abitazioni di alcuni dei nostri concittadini - aggiunge - È sconcertante e doloroso vedere come la follia di pochi delinquenti possa mettere a repentaglio la nostra amata Sardegna e i suoi preziosi patrimoni naturali. Questi atti di irresponsabilità e cattiveria non solo danneggiano l'ambiente, ma colpiscono profondamente anche le nostre comunità, il nostro modo di vivere e l'economia locale - è lo sfogo del primo cittadino I danni economici causati da tali incendi sono ingenti, colpendo attività agricole, turistiche e le infrastrutture del territorio, con ripercussioni a lungo termine sulla nostra economia".
    "Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che stanno lottando per spegnere l'incendio. Non possiamo più tollerare tali comportamenti. È necessario prendere provvedimenti severi contro questi individui che dimostrano di non avere alcun rispetto per la nostra terra", conclude Murgioni. (ANSA).
   

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